Borse europee negative

21/10/2022 09:35

Borse europee negative

Le principali Borse europee hanno aperto l'ultima seduta della settimana in ribasso con i rinnovati timori su inflazione, aumento tassi e rischio recessione. Il Dax di Francoforte cede l'1%, il Cac40 di Parigi l'1,1%, il Ftse100 di Londra lo 0,5% e l'Ibex35 di Madrid lo 0,8%.
Tra i titoli in evidenza Adidas -7%.
Il gruppo dell'abbigliamento sportivo ha peggiorato ancora l'outlook 2022 (è la terza volta quest'anno), a causa dei costi sostenuti per l'uscita dalla Russia (dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca) ma anche per le continue restrizioni in Cina e l'accumulo di scorte. Nel terzo trimestre i profitti da attività ricorrenti sono crollati da 479 a 179 milioni di euro, a fronte del declino dall'11,7% all'8,8% per il margine operativo.

Il colosso tedesco prevede per l'intero esercizio un impatto sull'utile di circa 500 milioni di euro. Per questo la guidance relativa ai profitti da attività ricorrenti 2022 è stata peggiorata a 500 milioni dai circa 1,3 miliardi stimati in precedenza. I ricavi sono previsti in crescita in singola cifra mediana, contro la singola cifra medio-alta dell'outlook precedente.

EssilorLuxottica -1,5%. Il colosso degli occhiali ha annunciato che i ricavi consolidati del terzo trimestre 2022 sono stati pari a 6.394 milioni di Euro, con un aumento dell'8,2% a cambi costanti rispetto al terzo trimestre 2021 (+17,0% a cambi correnti).
Kering -3%. Il gigante del lusso ha chiuso il terzo trimestre con ricavi in crescita e superiori alle attese.

Delude però la performance di Gucci.
Sul fronte macroeconomico in Gran Bretagna le vendite retail, secondo quanto comunicato dall'Office for National Statistics (Ons, l'ente statistico di Londra), in settembre sono crollate del 6,9% annuo, contro il precedente calo del 5,4% (3,0% la contrazione di luglio) e il ribasso del 5,0% stimato dagli economisti.
Su base sequenziale le vendite al dettaglio sono scese dell'1,4% dopo la flessione dell'1,6% di agosto (0,3% il rialzo di luglio) e contro il declino dello 0,5% del consensus. Le vendite retail core (al netto di vetture e carburanti) sono invece calate del 6,2% annuo (5,0% la precedente frenata) e dell'1,5% sequenziale (1,6% la flessione di agosto).

RV - www.ftaonline.com

Fonte News

 

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