Future Ftse Mib al rialzo giovedì, ulteriori segnali positivi dagli Usa

14/04/2023 00:53

Future Ftse Mib al rialzo giovedì, ulteriori segnali positivi dagli Usa

Future Ftse Mib al rialzo giovedì. Il future è salito dello 0,33% a 27930 punti, i prezzi hanno oscillato tra 27015 e 27260. La borsa italiana è stata appesantita dalla performance di Enel, che ha ceduto il 3,92%. Le azioni americane sono invece aumentate giovedì in modo netto poiché il mercato del lavoro ha mostrato segni di indebolimento e l'inflazione ha continuato a diminuire, dando alla Federal Reserve motivo per eventualmente rallentare la sua campagna di aumento dei tassi, o almeno questo è quello che sperano i mercati.

Il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato quasi 400 punti, e lo S&P 500 ha avuto la sua migliore giornata da febbraio. L'indice dei prezzi alla produzione è sceso bruscamente a marzo, con l'inflazione all'ingrosso al suo livello più basso da gennaio 2021. I prezzi alla produzione di marzo sono diminuiti dello 0,5% rispetto al mese precedente, mentre il dato core (esclusi alimentari ed energia) è sceso dello 0,1%.
Anno su anno i prezzi sono aumentati del 2,7%. Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono invece state leggermente superiori alle stime degli economisti a 239.000 l'8 aprile (le attese degli analisti erano pari a 235mila). L'ultimo lotto di dati indica che l'economia si sta rallentando dopo che la Fed ha aumentato i tassi di interesse in modo aggressivo nel 2022.

Secondo lo strumento CME FedWatch, il mercato ora prevede una probabilità del 68% che la Fed aumenti i tassi di soli 25 punti base alla prossima riunione di politica monetaria e una probabilità del 31% che la Fed sospenda l'aumento dei tassi. Lo S&P 500 ha chiuso a 4.146,22, in rialzo del 1,33%, mentre il Dow Jones Industrial Average ha chiuso a 34.029,69, in rialzo del 1,14% (383,19 punti) giovedì.
Nonostante l'intonazione positiva dei mercati Morgan Stanley continua a prevedere un declino degli indici americani con lo S&P 500 che dovrebbe cadere oltre il 20% più avanti nell'anno a causa di una prossima recessione degli utili e delle conseguenze sul settore bancario. Mike Wilson, il capo stratega per gli equity degli Stati Uniti, prevede che lo S&P 500 terminerà l'anno a 3.900, che è inferiore del 6% rispetto ai livelli attuali.

Tuttavia, Wilson prevede ancora che il gauge toccherà un minimo di 3.000-3.300, rappresentando una diminuzione di oltre il 20%. Nonostante ciò, Wilson crede ancora che lo S&P 500 raggiungerà alla fine i 3.900. I dati macroeconomici di venerdì pomeriggion saranno le vendite al dettaglio e l'indice dell'Università del Michigan sulle aspettative dei consumatori.
Parte la stagione delle trimestrali con JP Morgan e Citigroup che presentano i conti. Il future Ftse Mib ha disegnato una candela giornaliera "doji", con valori di apertura e chiusura praticamente coincidenti. Il doji è il prodotto di una situazione di incertezza da parte del mercato. I massimi di giovedì, a 27260, sono sul 78,6% di ritracciamento (percentuale di Fibonacci) del ribasso dal massimo di marzo, evidentemente il mercato è alla ricerca della giusta motivazione per superare l'ostacolo.

Oltre area 27260 atteso il test del massimo del 6 marzo (una candela doji molto simile a quella di ieri) a 28080. Senza la rottura di 27260 ed in caso di discese al di sotto di area 27000 rischio di flessioni verso i 26000 punti almeno.

AM - www.ftaonline.com

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