L'Angolo del Trader

09/08/2022 08:56

L'Angolo del Trader

Seduta debole ieri per Banco BPM. I dati del secondo trimestre comunicati mercoledì scorso sono stati in chiaroscuro: margine di interesse a 527,6 milioni di euro (+3,1% a/a), risultato della gestione operativa a 487,7 milioni (-13,1% a/a), risultato netto adjusted 297,8 milioni (+49,5% a/a).
Il CET 1 ratio fully phased scende al 12,8% dal 13,1% al 31 marzo. Graficamente BPM sta tentando di alimentare il rimbalzo dal minimo del 15 luglio: indicazioni confortanti in tal senso al superamento del recente massimo a 2,76 euro con obiettivi a 2,9680 e 3,2860 (massimo di inizio giugno). Segnali di debolezza alla violazione di 2,56-2,58, sotto 2,50 seguirebbero approfondimenti sui 2,32 e quindi sui 2,21 del 15 luglio.

ERG guadagna ulteriore terreno in avvio di ottava e si avvicina al record storico del 17 maggio a 35,00 euro.

Il titolo lunedì ha infatti esteso il rally visto dopo i dati del secondo trimestre pubblicati la scorsa settimana: ricavi adjusted sono a 159 milioni di euro, +38 milioni rispetto al secondo trimestre 2021 proforma (121 milioni), soprattutto grazie delle acquisizioni estere effettuate nel secondo semestre 2021 ed inizio 2022 oltre all'entrata in esercizio dei parchi sviluppati internamente ed operativi da fine 2021 ed a giugno 2022.
Il risultato netto delle attività continue adjusted è pari a 38 milioni in sensibile aumento rispetto al secondo trimestre 2021 proforma (19 milioni). Migliorata la guidance 2022: margine operativo lordo a 485-515 milioni da 450-480 milioni (dato di riferimento del 2021 a parità di perimetro 399 milioni), investimenti a 900-1.000 milioni da 420-480 milioni (617 milioni nel 2021 a parità di perimetro wind & solar).

Il titolo ha archiviato la seduta di lunedì con un +2,17% a 33,88 euro dopo aver toccato un massimo intraday a 34,18 euro. I prezzi sono in vista del record del 17 maggio a 35 euro (disegnato sul lato alto del canale che contiene i prezzi dai minimi del 2020), sopra quei livelli si potrebbe considerare terminata la flessione correttiva vista tra maggio e giugno e ripreso l'uptrend in atto dai minimi di marzo 2020.
Target in quel caso a 40 euro circa. Solo discese sotto 31,86, top del 13 luglio, farebbero temere una fare ribassista più estesa, diretta almeno fino in area 28,50 euro.

Rai Way ha toccato ieri i minimi dal 7 marzo. Oggi Repubblica scrive che l'integrazione con EI Towers si avvicina ma non è stata ancora trovata la quadra su concambio, dividendo straordinario previsto e governance.

L'ipotesi è quella di un'acquisizione di EI Towers da parte di Rai Way. L'analisi del grafico di quest'ultima evidenzia il movimento ribassista partito a fine marzo, quando si diffusero le indiscrezioni su un DPCM che permetterebbe alla controllante Rai di scendere sotto il 51% (attualmente ha il 65%) con conseguente apertura delle porte all'integrazione con EI Towers (60% F2i e 40% MFE di Silvio Berlusconi).
Una stabilizzazione sotto 4,80 euro favorirebbe ulteriori approfondimenti verso 4,53, minimo del 7 marzo. Concreti segnali di forza solo oltre 5,06-5,07 per 5,18 e 5,45.

SF - www.ftaonline.com

Fonte News

 

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