L'Angolo del Trader

26/09/2022 09:00

L'Angolo del Trader

Venerdì nero anche per il prezzo del greggio con il WTI che ha ceduto più di 5 punti percentuali scendendo al di sotto degli 80 dollari al barile. In difficoltà anche il Brent in calo del 4,5% a 86,6 dollari circa. A Piazza Affari i titoli del comparto oil hanno subito pesantemente il calo del greggio con Tenaris crollato dell'8% a 12,50 euro ed Eni sceso del 4,7% a 10,8 euro.
Vediamo allora dal punto di vista grafico cosa ha comportato questo movimento. Il titolo si è sensibilmente avvicinato ai minimi di luglio in area 10,50, toccando un minimo a 10,70 euro. Il trend dell'ultimo mese presenta le caratteristiche tipiche del ribasso, con massimi e minimi decrescenti, ed ora sta al supporto in area 10,50 a frenare la caduta dei prezzi e rilanciarne le ambizioni di crescita con quello che potrebbe diventare un potenziale doppio minimo.

La strada da percorrere al rialzo per confermare detta possibilità sarebbe però molto lunga ed implicherebbe inizialmente il superamento di quota 11,60 e poi quello della resistenza a 12,10 euro. Il doppio minimo verrebbe poi avallato oltre 12,60 euro. Sotto 10,50 invece spazio ad un ulteriore gamba ribassista con primo target a 10 euro, poi via libera verso 9,20, riferimento critico nel lungo periodo.


Tutto rosso venerdì il Ftse Mib (che ha ceduto il 3,36%) ad eccezione di Amplifon, che ha archiviato la seduta con un +0,77%. Recentemente Equita Sim aveva confermato la raccomandazione "hold" con prezzo obiettivo a 34 euro su Amplifon. Il rialzo di venerdì non è però riuscito a rimettere il titolo in carreggiata per riprendere l'uptrend.

A questo scopo servirebbe la rottura almeno della media mobile esponenziale a 20 giorni, passante a 25,80 circa. Oltre quei livelli atteso il test della forte resistenza a 26,74, top del 31 agosto, già messo alla prova il 13 settembre. Solo al di sopra di quei livelli possibile la ricopertura del gap del 16 agosto con lato alto a 30,67 euro.
Sotto i minimi della scorsa ottava, a 24,17, probabili invece cali verso i 21,50 euro.

Carel Industries in forte rialzo venerdì: il titolo è salito del 3,74% a 19,40 euro e ha anche toccato un massimo intraday a 20,55 euro. La società recentemente ha siglato un accordo vincolante per l' acquisizione del business di SENVA, societa' statunitense basata in Oregon specializzata nel design e produzione di una vasta gamma di sensori principalmente legati ai settori del condizionamento e della ventilazione, con un significativo presidio nell' indoor air quality.

SENVA al 31 dicembre 2021 aveva archiviato ricavi per circa 12,7 milioni di dollari con una crescita pari al 24% rispetto all'anno precedente e con un EBITDA pari a 2,4 milioni. I minimi di venerdì a 18,14 sono in vista dell'88,6% di ritracciamento (percentuale di Fibonacci) del rialzo dai minimi di giugno.
La reazione delle ultime ore poggia quindi su un supporto rilevante ma per estendere dovrebbe superare almeno area 20,50. In quel caso possibili movimenti verso 24,55, trend line ribassista disegnata dal top di inizio anno. Sotto i 18 euro atteso invece il ritorno sul minimo di giugno a 17,16 euro.

SF - www.ftaonline.com

Fonte News

 

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© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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