Netto ribasso a Piazza Affari. FTSE Mib -2,4%

29/09/2022 18:01

Netto ribasso a Piazza Affari. FTSE Mib -2,4%

Borsa italiana in forte ribasso a causa di un contesto mondiale davvero difficile. L'inflazione galoppante (oggi quella tedesca è apparsa superiore alle attese attestandosi al 10%), i venti di recessione, la guerra russo ucraina e le tensioni energetiche aggravate dai recenti attentati al gasdotto Nordstream creano agitazione tra gli addetti ai lavori.
Il FTSE Mib ha chiuso a -2,4%, il FTSE Italia All-Share -2,37%, il FTSE Italia Mid Cap -2,18%, il FTSE Italia STAR -2,25%. Mercati azionari europei in netta flessione ma comunque meglio di Piazza Affari che è risultata la peggiore in Europa.
Indici azionari americani in netto ribasso. Secondo quanto comunicato dal Bureau of Economic Analysis (Bea), nel secondo trimestre 2022 il prodotto interno lordo (Pil) degli Usa è calato dello 0,6% sequenziale, contro il precedente declino dell'1,6% (6,9% il rimbalzo del quarto trimestre 2021), in linea con la seconda lettura preliminare diffusa in agosto.

Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono calate nella settimana chiusa il 24 settembre a 193.000 unità dalle 209.000 precedenti, contro le 215.000 del consensus di Dow Jones Newswires e The Wall Street Journal.
Euro in rialzo contro dollaro dopo il dato sull'inflazione tedesca. EUR/USD al momento quota 0,9775 circa.
BTP e spread in lieve peggioramento dopo il recupero di ieri.
Il rendimento del decennale segna 4,66% (chiusura precedente a 4,63%), lo spread sul Bund 246 bp (244) (dati MTS).
A Mlano le vendite hanno interessato quasi tutto il listino principale, si salvano soltanto Leonardo (+0,96%) e Eni (+0,15%). Vendite sul settore auto, probabilmente penalizzato dal debutto di Porsche AG alla borsa di Francoforte.

Sotto pressione Stellantis -4,77% che ieri ha annunciato un bonus fino a 1400 euro per i propri dipendenti in Francia come misura di protezione contro l'inflazione. Una misura simile sarà discussa nelle prossime settimane anche per l'Italia.
In rosso anche Ferrari -2,64%, Brembo -4,24%, Piaggio & C -2,64%, Pirelli & C -4,44%.
Male anche gli altri industriali, Iveco -3,61%, Buzzi Unicem -1,66%, Interpump -3,1% ed in netto ribasso anche il comparto bancario con Unicredit che ha ceduto il 2,71% e Intesa Sanpaolo il 2,57%.

MFE B -4,24% perde ulteriore terreno dopo la flessione accusata ieri in scia ai risultati semestrali: ricavi sostanzialmente stabili ma EBIT e risultato netto in forte calo rispetto allo spesso periodo del 2021: 112 milioni contro 198,7 il primo e 84,6 milioni contro 226,7 il secondo.

Le prospettive non sono buone: la raccolta pubblicitaria "nei prossimi mesi potrebbe comunque risentire di una prevedibile contrazione di spesa e consumi di imprese e famiglie per fronteggiare i rincari energetici". Oggi Barclays ha ridotto il target a 0,35 euro.
Positiva Ariston Holding +2% dopo il report di Intesa Sanpaolo: raccomandazione buy confermata e target incrementato da 11,00 a 11,80 euro.

AC - www.ftaonline.com

Fonte News

 

n

@Foto articolo

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

Condividi

Google News Siamo su Google News!

Rimani sempre aggiornato, clicca sul link qui sotto, e nella pagina che si apre non dimenticarti di cliccare il bottone "Segui".

Traderlink Google News »