Openjobmetis: migliora il primo margine di contribuzione nel primo trimestre

15/05/2023 13:50

Openjobmetis: migliora il primo margine di contribuzione nel primo trimestre

Il Consiglio di Amministrazione di Openjobmetis S.p.A. (Borsa Italiana: OJM), una delle principali Agenzie per il Lavoro, quotata sull'Euronext Milan- segmento STAR - gestito da Borsa Italiana, ha approvato l'Informazione Finanziaria Periodica Aggiuntiva al 31 marzo 2023.

• Totale Ricavi: €183,0 mln vs.
€183,0 mln nel 1° trimestre 2022
• EBITDA: €6,0 mln vs. €6,8 mln nel 1° trimestre 2022 (EBITDA Q1 '23 adj.1 €6,0 mln)
• EBIT: €3,8 mln vs. €4,6 mln nel 1° trimestre 2022 (EBIT Q1 '23 adj. €4,0 mln)
• Utile netto: €2,3 mln vs. €3,0 mln nel 1° trimestre 2022
• Indebitamento Netto: €12,8 mln rispetto a €26,2 mln del 31 dicembre 2022

L'Amministratore Delegato Rosario Rasizza ha commentato: "Nel primo trimestre 2023, il Gruppo Openjobmetis ha consolidato i propri ricavi, migliorando il primo margine di contribuzione con una incidenza percentuale sul fatturato pari al 12,8%.

Parallelamente, ci siamo resi disponibili per una proficua collaborazione con il Governo per rendere il ruolo delle Agenzie per il Lavoro strategico nella collocazione dei potenziali occupabili del Reddito di Cittadinanza (o futuri beneficiari dell'Assegno di Inclusione). Infine, segnalo l'ottimo presidio dell'indebitamento netto, -13,4 mln rispetto al 31 Dicembre 2022."

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
Nei primi mesi del 2023, il "Governo Meloni" ha nuovamente evidenziato di comprendere l'esigenza di flessibilità che caratterizza il mercato del lavoro attuale, ponendo tra i propri obiettivi la modifica del Decreto Dignità che nel 2018 aveva creato un elemento di frattura con le Agenzie per il Lavoro.

Il Governo si è infatti espresso, tramite il Decreto Lavoro, in iniziative volte a rendere i contratti a termine di più facile utilizzo e flessibilità, sostituendo, tra le altre, le rigide causali proposte dal Decreto Dignità con tre causali di maggiore accessibilità per la proroga dei contratti tra i 12 e i 24 mesi: specifiche esigenze previste dai contratti collettivi, esigenze di natura tecnica, organizzativa e produttiva oppure per esigenze di sostituzione di altri lavoratori.
Tale provvedimento e il coinvolgimento delle APL nella ricerca di occupazione per i beneficiari dell' "Assegno di Inclusione" , rappresentano un chiaro segnale del fermento che caratterizzerà il mercato della somministrazione nei prossimi mesi. Alla luce di quanto argomentato in precedenza, ci si aspetta un proseguimento di anno dinamico, sospinto anche da una lieve ripresa del PIL italiano nei primi mesi del 2023.

RV - www.ftaonline.com

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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