Seduta contrastata per Piazza Affari e l'azionario europeo.Il FTSE MIB segna +0,19%, il FTSE Italia All-Share +0,21%, il FTSE Italia Mid Cap +0,36%, il FTSE Italia STAR +0,86%.
Contrastati i maggiori indici azionari europei: EURO STOXX 50 +0,25%, DAX +0,05%, CAC 40 +0,23%, IBEX 35 +0,21%, Ftse 100 -0,27%.
In rialzo gli indici azionari americani: S&P 500 +1,08%; NASDAQ +1,68%; Dow Jones Industrial +0,77%.
A incoraggiare i mercati a stelle e strisce contribuiscono i risultati positivi di Meta, la controllante (tra l'altro) di Facebook. Da segnalare, però, anche l'uscita del Pil preliminare Usa del primo trimestre risultato pari a un +1,1% nettamente inferiore al 2,6% precedente e al 2,0% delle attese.
Euro in leggero calo sul dollaro e in leggero rialzo sullo yen.
EUR/USD al momento quota 1,1021 circa (-0,06%).
Debole il BTP. Le vendite colpiscono il sovereign europeo e il rendimento del BTP decennale italiano segna un rialzo di 10 punti base al 4,35%, in parallelo lo yield del Bund si porta al 2,45% (+9 pb): lo spread resta dunque a 189 pb (dati MTS).
Netto calo per STMicroelectronics -8,72% nonostante risultati in crescita e nella parte alta della guidance comunicata dalla società nel primo trimestre 2023.
I ricavi a 4,25 miliardi di dollari, +19,8% a/a e sopra i 4,20 del punto centrale della guidance e i 4,18 del consensus. Il gross margin è salito al 49,7% dal 46,7% del trim1 2022, sopra il 48,1% del consensus. L'utile netto è balzato del 39,8% a/a a 1,044 miliardi. Per il secondo trimestre il gruppo prevede ricavi a 4,28 miliardi e gross margin 49,0% +/-200 bp (meglio del consensus).
Il management ha migliorato la guidance 2023. Secondo alcuni osservatori i timori di un calo della domanda da parte del settore automotive (compresa Tesla) potrebbero aver suggerito le vendite. Ma potrebbero aver contribuito fattori di contesto (come le indicazioni di ASML o le perdite di Samsung Electronics) e tecnici (il titolo ha colmato un gap up ed è tornato su un'area di supporto).
Credito ancora in recupero nonostante il -30% accusato ieri a First Republic Bank (dopo il -49% della seduta precedente) e il -7% di Nomura dopo il crollo dei profitti (-75%) nel trimestre.
L'indice FTSE Italia Banche segna +2,17%, l'EURO STOXX Banks +1,24%.
In evidenza Banco BPM +2,59% all'indomani della conferma dell'a.d. Giuseppe Castagna.
Bene anche Unicredit +3,54% in scia all'annuncio del rimborso anticipato del bond AT1 da 1,25 miliardi alla prima call date del 3 giugno: il gruppo ha anche comunicato di non avere alcuna necessità di emettere strumenti di questo tipo nel prossimo futuro.
In rialzo anche Intesa Sanpaolo +1,09%, Banca MPS +4,35% e BPER Banca +4,0%.
Decisa flessione per Tenaris -3,57% che archivia il primo trimestre con ricavi in rialzo di ben il 75% a/a a 4,14 miliardi di dollari, utile netto a 1,129 miliardi (+124%), margine EBITDA al 35,7% (da 26,5%).
Il gruppo prevede che nel resto del 2023 "ricavi e margini si manterranno su buoni livelli, ma con un graduale declino su base sequenziale".
Deboli anche gli altri petroliferi: il Brent segna 77,5 $/barile (-0,24%), il WTI segna 74,17 $/barile (-0,17%). Eni -1,92%, Saipem -1,03%.
Fanno bene invece le utility: il Ftse Italia utenze guadagna l'1,15% Bene Enel (+1,23% a 6,16 euro), Hera (+3,33%), A2A (+1,02%).
In merito ad Enel va segnalata la conferma del rating buy di GS con tp a 7,15 euro.
In rialzo Amplifon +1,23% che ieri ha annunciato il lancio anche in Germania della propria app Listen Responsibly per monitorare l'inquinamento acustico nelle città.
Bene anche TIM (+2,63%), dopo l'incontro interlocutorio a Parigi dell'ad Pietro Labriola con il socio Vivendi, che però non avrebbe ancora colmato le grandi distanze tra le valutazioni francesi della rete e quelle delle proposte alternative di KKR e CDP/Macquarie.
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