Piazza Affari in rialzo con petroliferi e Telecom. FTSE MIB +0,4%.
Il FTSE MIB segna +0,4%, il FTSE Italia All-Share +0,4%, il FTSE Italia Mid Cap +0,7%, il FTSE Italia STAR +0,3%.
Mercati azionari europei in verde: EURO STOXX 50 +0,3%, FTSE 100 +0,6%, DAX +0,5%, CAC 40 +0,3%, IBEX 35 +0,6%.
Future sugli indici azionari americani sotto la parità: S&P 500 -0,3%; NASDAQ 100 -0,2%; Dow Jones Industrial -0,2%.
Le chiusure dei principali indici USA nella seduta precedente: S&P 500 +1,29%; NASDAQ Composite +1,90%; Dow Jones Industrial +0,78%.
Mercato azionario giapponese debole: l'indice Nikkei 225 ha terminato a -0,29%. Borse cinesi in leggera flessione. L'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha chiuso a -0,44%, l'Hang Seng di Hong Kong a -0,071%.
Euro in recupero dal minimo dal 9 gennaio contro dollaro a 1,0669 toccato ieri pomeriggio.
EUR/USD al momento quota 1,0745 circa.
BTP e spread in peggioramento. Il rendimento del decennale segna 4,27% (chiusura precedente a 4,18%), lo spread sul Bund 189 bp (186) (dati MTS).
Performance positive per i petroliferi: il greggio estende il rimbalzo partito lunedì e sale sui massimi da mercoledì scorso.
Il future aprile sul Brent segna 84,30 $/barile, il future marzo sul WTI 77,80 $/barile. Eni +1,5%, Tenaris +0,6%, Saipem +4,9%, Saras +3,3%, d'Amico International Shipping +0,1%.
Positiva Telecom Italia +1,7%, tocca i massimi da maggio 2022. Il Messaggero scrive che CDP sta preparando, in tandem con Macquarie, una controfferta su NetCo.
Il controvalore dovrebbe essere simile a quello dell'offerta non vincolante di KKR, ovvero 20 miliardi di euro (ma secondo i rumor questa cifra dovrebbe essere una base cui aggiungere altri 8 miliardi all'avveramento di determinate condizioni). Secondo il quotidiano CDP sta definendo l'offerta in accordo con il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in modo tale da aggiudicarsi la partita.
Ricordiamo che il cda di Telecom si riunirà il 24 febbraio per decidere sull'offerta di KKR: l'offerta scade il 28.
Banco BPM -1,8% perde terreno dopo la pubblicazione dei risultati 2022, buoni ma il mercato è deluso dalla mancata revisione al rialzo della guidance 2023 sull'utile per azione.
Il margine d'interesse sale a 2.314,4 milioni di euro (+13,4%, +31,3% nel tim4) e l'utile netto a 702,6 milioni (+23,5%). Nel quarto trimestre l'utile ha fatto segnare +93,1% a/a a 209,9 milioni, ben al di sopra del consensus Reuters a 178. L'utile per azione si è attestato a 46 centesimi, poco sopra i 45 indicati a novembre: per il 2023 BPM prevede un'ulteriore crescita a 60 (confermando l'indicazione di novembre).
In generale l'attuale esercizio dovrebbe evidenziare "un significativo miglioramento dell'utile netto [...] rispetto allo scorso anno, con un trend che, anche in proiezione, supera sia la traiettoria di redditività che i target complessivamente delineati nel Piano Strategico". L'utile per azione 2024 sale a 75 centesimi contro i 69 del piano, per poi passare a 90 nel 2025.
L'a.d. Giuseppe Castagna ha dichiarato che nella seconda metà del 2023 il piano potrebbe essere rivisto con estensione al 2026. Un eventuale miglioramento della politica dei dividendi sarà valutata nel corso dell'anno.
Debole Stellantis -0,1% in sintonia con il settore auto: l'indice EURO STOXX Automobiles & Parts segna -0,6%, appesantito da Volkswagen -2,2%.
Il gruppo tedesco ha chiuso il 2022 con un utile operativo adjusted pari a 22,5 miliardi di euro, inferiore ai 22,9 del consensus.
In verde Nexi +1,5%: secondo due fonti a conoscenza della situazione sentite da Reuters, Banco Sabadell ha scelto il gruppo italiano come migliore offerente nel processo di vendita della sua divisione pagamenti elettronici.
Nexi avrebbe superato la concorrente francese Worldline con un'offerta da circa 400 milioni di euro.
Gli appuntamenti macroeconomici di oggi: alle 10:00 vendite al dettaglio Italia.
Negli USA alle 16:00 scorte all'ingrosso e alle 16:30 variazione settimanale scorte petrolio (EIA).
Simone Ferradini - www.ftaonline.com