A giugno 2025 si prevede una leggera diminuzione dell'indice del clima di fiducia dei consumatori, passando da 96,5 a 96,1. Al contrario, l'indice composito del clima di fiducia delle imprese mostra un incremento, da 93,1 a 93,9. Le componenti dell'indice di fiducia dei consumatori evidenziano un peggioramento generale, eccetto per i giudizi e le attese sulla situazione economica e sulla disoccupazione. I quattro indicatori mensili mostrano variazioni diverse: il clima economico aumenta da 97,5 a 99,6, il clima futuro resta stabile a 93,7, mentre il clima personale e quello corrente diminuiscono, rispettivamente, da 96,1 a 94,8 e da 98,6 a 97,9.
Per quanto riguarda le imprese, il clima di fiducia migliora in tutti i settori tranne nel commercio al dettaglio. In particolare, l'indice di fiducia nel manifatturiero cresce da 86,6 a 87,3, nei servizi di mercato da 94,5 a 95,6 e nelle costruzioni da 102,1 a 103,4. Tuttavia, il commercio al dettaglio registra un calo da 102,8 a 101,9, influenzato negativamente dalla grande distribuzione. Nella manifattura, i giudizi sugli ordini diminuiscono, mentre migliorano le attese sulla produzione e si osserva un decumulo delle scorte.
Nel settore delle costruzioni, le attese sull'occupazione migliorano, mantenendo stabili i giudizi sugli ordini. Nei servizi di mercato, si riscontra un miglioramento nei giudizi sugli ordini e sull'andamento degli affari, con attese sugli ordini sostanzialmente invariate. Tra i vari settori, i servizi di trasporto e magazzinaggio mostrano l'aumento più significativo, mentre i servizi turistici registrano una diminuzione. Nel commercio al dettaglio, si prevede una dinamica positiva per i giudizi sulle vendite, ma le attese sono in calo, influenzate dal ribasso nella grande distribuzione. Le scorte sono giudicate in lieve flessione.
In sintesi, a giugno 2025, l'indice di fiducia delle imprese continua a crescere per il secondo mese consecutivo, con miglioramenti in quasi tutti i settori, eccetto il commercio al dettaglio. Le componenti prospettiche sono alla base del miglioramento nell'industria, mentre nei servizi si osserva una situazione contraria. Al contrario, la fiducia dei consumatori torna a calare, segnalando un peggioramento delle variabili dell'indicatore, eccetto per i giudizi sulla situazione economica e le attese sulla disoccupazione.
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(Questo articolo è stato creato con l'ausilio di un sistema di AI, dietro supervisione e controllo della nostra redazione, con lo scopo di arricchire dati e informazioni)