AI: uno studio sul fabbisogno di elettricità

20/05/2024 17:15

AI: uno studio sul fabbisogno di elettricità

L'intelligenza artificiale nella vita quotidiana

L'AI, intelligenza artificiale, è già una realtà e la sua influenza sulla vita di tutti i giorni sarà sempre maggiore. Ma che cos'è l'AI? É la capacità di un sistema di simulare l'intelligenza umana sfruttando funzioni matematiche complesse.
La troviamo ad esempio in applicazioni come Google Assistant e Amazon Alexa, oppure nella domotica avanzata delle cosiddette case intelligenti.

Uscendo di casa e mettendoci in movimento con la nostra auto potremmo utilizzare vari sistemi di supporto come ad esempio quello che aziona i freni quando ci si avvicina troppo al veicolo che ci precede perché ci siamo distratti.

Per non parlare dei sistemi di guida autonoma.

Altre soluzioni AI le troviamo nel settore medico e degli assistenti vocali/chatbot. Meno visibile ma non meno importante l'intervento degli algoritmi AI nella cybersecurity, dove sono chiamati a scansionare l'attività online per individuare eventuali attacchi e intrusioni.

La voracità dell'AI

Tutto molto bello e con poco o nullo sforzo.
In realtà per tenere in esercizio gli algoritmi occorrono computer con capacità di calcolo e di memoria enormi e alimentati da elettricità. Goldman Sachs sta da tempo monitorando questa situazione e le stime sono sorprendenti. Gli analisti della banca americana prevedono infatti che la domanda di energia da parte dei data center crescerà del 160% da qui al 2023, portando la percentuale impiegata per l'AI della produzione di elettricità mondiale dall'attuale 1-2% al 3-4%.

E questo avverrà con emissioni di diossido di carbonio più che raddoppiate.

La crescita della domanda di energia negli USA

Secondo Goldman Sachs negli USA la domanda di elettricità totale salirà del 2,4% tra il 2022 e il 2030 e di questo ben lo 0,9% sarà dovuto ai data center, equivalente al 37-38% della crescita complessiva.
A fine decennio l'AI utilizzerà l'8% di tutta la produzione di energia USA, contro il 3% del 2022. Per sostenere l'esplosione della domanda dei data center le utility (aziende produttrici di elettricità) dovranno investire circa 50 miliardi di dollari.

Europa indietro, servono ingenti investimenti

In Europa, sempre secondo le stime di Goldman Sachs, la domanda di elettricità salirà del 40-50% nei dieci anni tra il 2023 e 2033.

Questo grazie anche allo sviluppo dei data center: il 15% globali sono situati nel Vecchio Continente ed entro il 2030 l'energia che impiegheranno sarà pari a quella attuale di Portogallo, Grecia e Olanda sommati insieme. L'Europa ha una rete di distribuzione elettrica obsoleta e gli analisti stimano che saranno necessari quasi 800 miliardi di euro di investimenti per sostenere la crescita dell'AI.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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