Il Gruppo Banco BPM ha partecipato al 2025 EU-wide stress test, condotto dall'European Banking Authority (EBA) in collaborazione con Banca d'Italia, BCE e ESRB. L'istituto conferma i risultati di questo esercizio, che non prevede soglie minime da rispettare, ma offre informazioni utili per l'analisi della capacità di Banco BPM di soddisfare i requisiti di capitale in scenari di stress.
Il test si è svolto in uno scenario Adverse, definito da BCE ed ESRB, su un orizzonte temporale di tre anni (2025-2027), utilizzando un bilancio statico al 31 dicembre 2024. Non sono state considerate strategie aziendali già attuate o future, e si è tenuto conto delle normative CRR3 in vigore dal 1° gennaio 2025, che risultano particolarmente restrittive.
I risultati dell'esercizio non devono essere interpretati come previsioni sulla performance futura o sui ratio patrimoniali attesi. Tuttavia, la solidità mostrata nello scenario Baseline e la resilienza nello scenario Adverse sono evidenti. I risultati mostrano un CET 1 ratio transitional CRR3 post stress test pari a 17,18% nel Baseline e 11,41% nell'Adverse per il 2027, rispetto a un punto di partenza di 14,22% al 31 dicembre 2024.
Entrambi i risultati superano ampiamente i requisiti minimi regolamentari, dimostrando il pieno rispetto dei requisiti patrimoniali più severi anche in uno scenario avverso. Questo senza compromettere il requisito combinato di riserva di capitale e mantenendo un elevato livello di dividendi.
In sintesi, Banco BPM ha dimostrato una forte posizione patrimoniale e una resilienza significativa, confermando la capacità di affrontare scenari di stress, con risultati che evidenziano la solidità e la stabilità del Gruppo.
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(Questo articolo è stato creato con l'ausilio di un sistema di AI, dietro supervisione e controllo della nostra redazione, con lo scopo di arricchire dati e informazioni)