Bonus cultura 1.000 euro: scadenza il 30 giugno 2025, chi può richiederlo e come

Benna Cicala Benna Cicala - 11/05/2025 07:30

Bonus cultura 1.000 euro: scadenza il 30 giugno 2025, chi può richiederlo e come

Bonus cultura 1.000 euro presto al capolinea: il conto alla rovescia è iniziato. Fino al 30 giugno 2025, i nati nel 2005 possono richiedere il nuovo aiuto statale dedicato al consumo culturale, che permette di ottenere fino a 1.000 euro complessivi di incentivi

Il contributo, che sostituisce la vecchia 18App, è stato riformato e suddiviso in due misure distinte ma cumulabili: la Carta della Cultura Giovani e la Carta del Merito, ognuna del valore di 500 euro.

Le modalità per ottenerlo sono interamente digitali: basta accedere alla piattaforma ufficiale con identità digitale Spid o CIE, completare la registrazione e attendere la conferma dell’assegnazione. I fondi possono essere utilizzati fino al 31 dicembre 2025, esclusivamente per acquisti di natura culturale. È importante sottolineare che le somme non spese entro la scadenza non saranno più disponibili e non è previsto alcun rimborso.

Ma chi ha diritto ai 1.000 euro? Quali criteri bisogna rispettare? Come si possono impiegare concretamente i fondi? Di seguito una guida dettagliata per orientarsi tra requisiti, scadenze e opportunità.

Prima di approfondire il discorso, vi lasciamo al video YouTube di Lavoro e Diritti sulle specifiche delle due carte.Bonus cultura 1.000 euro, a chi spettano le due carte da 500 euro

La riforma del bonus cultura ha introdotto, a partire dal 2024, una distinzione chiara tra due categorie di beneficiari del Bonus cultura di 1.000 euro totali. La prima è quella dei giovani che hanno compiuto 18 anni nel corso del 2024 e che vivono in famiglie con un reddito Isee inferiore a 35.000 euro annui. A loro è destinata la Carta della Cultura Giovani del valore di 500 euro.

Si affianca la Carta del Merito, rivolta agli studenti che hanno ottenuto il diploma di scuola secondaria superiore con 100 o 100 e lode, purché raggiunto prima del compimento dei 19 anni. In questo caso non è richiesto alcun requisito economico. Una svolta che rende la misura accessibile anche ai giovani provenienti da famiglie con redditi più elevati.

L’elemento più interessante del nuovo impianto normativo è la cumulabilità dei due strumenti: chi soddisfa entrambi i criteri può ottenere l’intero Bonus cultura da 1.000 euro. Ma attenzione: per farlo è indispensabile presentare domanda entro e non oltre il 30 giugno 2025.

Requisiti 

L’accesso al Bonus cultura 1.000 euro è subordinato alla registrazione sulla piattaforma dedicata, attiva fino al 30 giugno 2025. L’autenticazione può avvenire tramite Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid) o Carta d’Identità Elettronica (CIE).

I beneficiari della Carta della Cultura Giovani devono aver compiuto 18 anni nel 2024, risiedere stabilmente in Italia e appartenere a un nucleo familiare con un Isee non superiore a 35.000 euro. La misura nasce con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze di accesso alla cultura e incentivare la fruizione di contenuti culturali in tutte le sue forme.

Per la Carta del Merito, il criterio è esclusivamente scolastico: è necessario aver ottenuto il massimo dei voti all’esame di maturità, entro il diciannovesimo anno d’età. Anche in questo caso la richiesta va effettuata entro il 30 giugno, pena la decadenza del diritto. I due strumenti condividono le stesse modalità di utilizzo e la stessa scadenza per l’impiego delle somme: 31 dicembre 2025.

Cosa si può comprare con il Bonus cultura da 1.000 euro

Il Bonus cultura 1.000 euro, articolato in due carte, può essere impiegato per una vasta gamma di acquisti legati alla fruizione culturale. Rientrano tra le spese ammissibili:

  • Biglietti per cinema, teatro, concerti, spettacoli dal vivo
  • Libri, sia in formato cartaceo che digitale
  • Abbonamenti a quotidiani e periodici
  • Musica registrata e contenuti audiovisivi editoriali
  • Corsi di musica, teatro, danza, lingue straniere
  • Strumenti musicali
  • Ingressi a musei, monumenti, mostre, gallerie, parchi archeologici

Viene esclusa invece ogni forma di consumo non strettamente culturale. Non si possono acquistare: dispositivi elettronici (come smartphone e tablet), videogiochi, corsi generici non riconducibili alla cultura, abbonamenti a piattaforme streaming come Netflix o Spotify, e qualunque contenuto che includa messaggi discriminatori o violenti.

È inoltre previsto il divieto di acquisto multiplo dello stesso prodotto: ad esempio, non si possono comprare più biglietti per lo stesso spettacolo o più copie dello stesso libro. Il voucher è personale e non trasferibile, e qualsiasi tentativo di uso illecito comporta sanzioni, tra cui la revoca dei fondi e il recupero delle somme indebitamente spese.

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