Disponibile sul sito dell?Agenzia delle Entrate un vademecum aggiornato per guidare i contribuenti tra i bonus fiscali che si possono riportare nella Dichiarazione dei Redditi 2025.
Come ad esempio quello per l?acquisto di mobili ed elettrodomestici.
Ecco alcune indicazioni in merito al bonus mobili ed elettrodomestici 2025, in particolare sugli importi di spesa previsti e sugli acquisti ammessi ed esclusi.
Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale del Commercialista Allievi.
Bonus mobili ed elettrodomestici: gli importi di spesa previsti per la Dichiarazione 2025
Come riportato nel vademecum, ai fini della Dichiarazione dei Redditi 2025 è riconosciuto ai contribuenti che fruiscono del bonus mobili ed elettrodomestici una detrazione del 50% sulle spese sostenute "per l?acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all?arredo dell?immobile oggetto di interventi di recupero edilizio".
Nel dettaglio, sono agevolabili gli acquisti di mobili e grandi elettrodomestici effettuati nel 2024, entro un limite massimo di spesa pari a 5.000 euro.
Tale limite è però correlato ad ogni singola unità immobiliare oggetto di "ristrutturazione?. Pertanto, è possibile usufruire del bonus su più unità immobiliari, purché ciascuna sia oggetto di intervento.
Come nel caso del Superbonus, anche questa detrazione "va ripartita tra gli aventi diritto ed è fruita in 10 quote annuali di pari importo".
Attenzione, però: il bonus è riconosciuto solo se gli acquisti sono stati effettuati "in connessione con lavori di recupero del patrimonio edilizio iniziati a decorrere dal 1 gennaio 2023".
Per "lavori di recupero? si intendono, ad esempio, gli interventi di manutenzione ordinaria (se realizzati su parti comuni di edifici residenziali), quelli di manutenzione straordinaria, di restauro o di risanamento conservativo.
Restano invece esclusi dal beneficio gli interventi come la realizzazione di posti auto o box pertinenziali, così come "gli interventi per i quali si usufruisce delle detrazioni spettanti per interventi finalizzati al risparmio energetico".

Bonus mobili ed elettrodomestici: tutti gli acquisti ammessi ed esclusi
Per quanto riguarda gli acquisti ammessi all'agevolazione, il bonus mobili ed elettrodomestici copre una serie di arredi ben specifici.
Tra quelli agevolabili rientrano letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione.
Ovvero i mobili che fanno da completamento dell?arredo dell?immobile.
Sono invece esclusi dalla detrazione gli acquisti di porte, pavimentazioni (come il parquet), tende, tendaggi e altri complementi di arredo non considerati essenziali.
Per quanto riguarda invece gli elettrodomestici, il bonus copre l?acquisto di grandi apparecchi (come frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e molti altri) che rientrano in determinate classi di efficienza energetica (ad esempio, almeno la classe A per i forni, la classe E per le lavatrici e classe F per i frigoriferi, e così via).
Bonus mobili ed elettrodomestici: tutte le altre novità per la Dichiarazione 2025
Tra le novità evidenziate nel vademecum, merita attenzione il fatto che la detrazione, se non utilizzata in tutto o in parte, non si trasferisce "né in caso di decesso del contribuente né in caso di cessione dell?immobile oggetto di intervento di recupero edilizio".
Tuttavia, è possibile continuare a beneficiare delle quote residue "anche se l?abitazione oggetto di ristrutturazione edilizia è ceduta prima che sia trascorso l?intero periodo per usufruire del beneficio".
Nota a parte per le modalità di pagamento. Ai fini della Dichiarazione 2025, gli acquisti devono essere effettuati con bonifico bancario o postale, oppure con carte di credito o di debito. Restano esclusi assegni bancari e pagamenti in contanti.
Nel caso di acquisti sostenuti con il finanziamento a rate, "la società che eroga il finanziamento dovrà pagare il corrispettivo con le medesime modalità sopra indicate e il contribuente dovrà avere copia della ricevuta del pagamento".
Infine, si riconferma l?obbligo di trasmettere in via telematica all?ENEA i dati relativi "a taluni interventi di recupero del patrimonio edilizio con riferimento ai quali spetta la detrazione dall?imposta lorda che comportano risparmio energetico, nonché per l?acquisto di elettrodomestici di classe non inferiore alla F, nonché A per i forni, e per le apparecchiature per le quali sia prevista l?etichetta energetica".
Tale trasmissione deve essere effettuata "attraverso un sito web dedicato entro 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo".
importante sottolineare che l?eventuale mancata o tardiva comunicazione non comporta la perdita del diritto alla detrazione.