Borse europee positive dopo chiusura di Piazza Affari (+0,87%); attese decisioni della Bce.

24/01/2024 17:42

Borse europee positive dopo chiusura di Piazza Affari (+0,87%); attese decisioni della Bce.
La giornata è stata positiva per le borse europee, grazie anche all'andamento positivo di Wall Street nelle prime ore di scambi. A Piazza Affari, il Ftse Mib ha chiuso in aumento dello 0,87% a 30.338,35 punti, con acquisti su Mps (+5%) ed Hera (+3,1%), quest'ultima nel giorno del nuovo piano industriale. In calo, invece, Telecom Italia (-1,9%) e Campari (-1,9%).
Nel corso della giornata sono stati pubblicati gli indici Pmi dell'eurozona, che hanno evidenziato una nuova contrazione dell'attività economica, guidata da Francia e Germania. L'indice Pmi manifatturiero dell'eurozona si è attestato a 46,6 punti, superando le previsioni degli analisti, che si aspettavano 44,7 punti, e migliorando rispetto ai 44,4 punti del mese precedente. I servizi, invece, hanno registrato un peggioramento inatteso, con l'indice in flessione da 48,8 a 48,4 punti (consensus 49).

A Wall Street, continuano ad essere pubblicati i risultati trimestrali, con particolare attenzione al settore tecnologico. Netflix ha registrato un forte aumento (+11%) dopo aver annunciato un numero di abbonati superiore alle previsioni. Nonostante non abbia soddisfatto le aspettative sugli utili, il colosso dello streaming ha superato il consensus in termini di ricavi. Stasera sarà il turno di Tesla per la pubblicazione dei conti del quarto trimestre, mentre domani spetterà a Intel. È da segnalare che Microsoft ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di 3 trilioni di dollari (+1%). Domani inizieranno anche i risultati trimestrali a Piazza Affari, con i conti di STM attesi prima dell'apertura.

L'evento principale atteso per domani è la riunione di politica monetaria della Bce, che non dovrebbe apportare modifiche ai tassi di interesse. Sul fronte macroeconomico, il dato più importante sarà la lettura preliminare del PIL degli Stati Uniti nel quarto trimestre 2023 (domani), insieme al deflatore PCE (venerdì), la misura di inflazione preferita dalla Fed.
Nel mercato obbligazionario, lo spread tra i Btp e i Bund si è ampliato a 155 punti base, con il rendimento del decennale italiano in aumento al 3,86% e quello del Bund al 2,30%, mentre i Treasury decennali degli Stati Uniti si sono attestati al 4,14%.

Per quanto riguarda le materie prime, il prezzo del petrolio Brent si è mantenuto intorno agli 80 dollari al barile, con particolare attenzione alle continue tensioni in Medio Oriente e alle scorte di petrolio greggio negli Stati Uniti in forte calo.
Sul mercato valutario, il cambio euro/dollaro si è apprezzato a 1,09, mentre il dollaro/yen ha perso terreno a 147,38.

(Redazione Traderlink)

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