Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato una nuova emissione di BOT per il 12 agosto 2025. I Buoni Ordinari del Tesoro tornano protagonisti in un momento di mercato che continua a premiare gli strumenti sicuri e a breve scadenza. Il Tesoro offrirà BOT annuali per un ammontare massimo di 8 miliardi di euro, con scadenza prevista per il 14 agosto 2026. Un’occasione interessante, sia per i risparmiatori retail, sia per gli investitori istituzionali alla ricerca di rendimenti stabili e garanzie solide.
I BOT rappresentano uno dei prodotti finanziari più semplici e accessibili nel panorama dei titoli di Stato italiani. Il loro meccanismo lineare, la durata breve e la tassazione agevolata li rendono ideali per diversificare i portafogli o per gestire la liquidità.
Ma quali sono le caratteristiche dei BOT in asta ad agosto 2025? Come si svolge il calendario delle operazioni? E quali rendimenti possiamo aspettarci in questa fase di rialzo dei tassi?
Vediamo tutto nel dettaglio. Prima però vi lasciamo al video YouTube di Lexplain su come investire, quanto rendono, pro e contro dei titoli di stato.
Le caratteristiche tecniche dei BOT in emissione il 12 agosto 2025
Il MEF ha reso noto che l’asta del 12 agosto 2025 sarà dedicata a BOT annuali. Si tratta di titoli privi di cedola, emessi sotto la pari, il cui rendimento è determinato dalla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di rimborso a scadenza.
Il nuovo BOT in emissione avrà durata di 365 giorni, con data di regolamento fissata al 14 agosto 2025 e scadenza il 14 agosto 2026. L’importo massimo offerto è pari a 8 miliardi di euro, mentre il collocamento avverrà tramite asta competitiva, riservata agli operatori abilitati.
L'asta non prevede la contemporanea emissione di BOT trimestrali, vista l’assenza di necessità specifiche di cassa da parte del Tesoro. Inoltre, il collocamento supplementare, pari al 10% dell'importo nominale, sarà attivabile secondo quanto stabilito dal decreto di emissione.
Il codice ISIN sarà comunicato successivamente, ma è già confermato che i titoli saranno negoziabili sul mercato secondario, permettendo agli investitori di rivenderli prima della scadenza in caso di necessità.
Il calendario ufficiale dell’asta BOT di agosto 2025
Ogni emissione di BOT segue un calendario preciso, scandito da fasi chiave. Ecco le tappe da segnare per l’emissione del 12 agosto 2025:
- 11 agosto 2025: comunicazione ufficiale dell'importo e delle caratteristiche tecniche da parte del MEF.
- 12 agosto 2025 (ore 11.00): scadenza per l’invio delle prenotazioni da parte degli investitori attraverso gli intermediari finanziari.
- 13 agosto 2025: asta competitiva riservata agli operatori autorizzati.
- 14 agosto 2025: data di regolamento, da cui decorre la validità del BOT.
Queste tempistiche sono fondamentali per chi intende partecipare all’asta o acquistare il titolo in fase di collocamento. Ricordiamo che, a fronte della nuova emissione, giungeranno a scadenza BOT per 7,68 miliardi di euro, tutti relativi a titoli annuali.
Al 31 luglio 2025, il totale dei BOT in circolazione ammontava a 128,7 miliardi di euro, confermando il forte interesse verso questo strumento da parte del mercato.
Tassazione, rendimento e vantaggi dei BOT 2025
Uno dei principali motivi per cui i BOT continuano ad attirare l’attenzione è la loro tassazione agevolata: gli interessi maturati sono tassati al 12,5%, come previsto per tutti i titoli di Stato italiani. Inoltre, i BOT non sono soggetti a imposta di successione, un vantaggio spesso sottovalutato ma importante in ottica di pianificazione patrimoniale.
Il rendimento effettivo dei BOT viene determinato in asta, sulla base della domanda degli operatori e dei tassi prevalenti sul mercato. Considerando l’attuale politica restrittiva della BCE, è plausibile attendersi tassi di rendimento in linea con l’aumento dei rendimenti sui titoli di Stato, rendendo i BOT competitivi anche rispetto ai conti deposito e agli strumenti simili a basso rischio.