BOT maggio 2025, nuova emissione MEF: ecco caratteristiche, calendario e scadenze

Benna Cicala Benna Cicala - 08/05/2025 13:45

BOT maggio 2025, nuova emissione MEF: ecco caratteristiche, calendario e scadenze

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato una nuova emissione di BOT, i Buoni Ordinari del Tesoro, fissata per il prossimo 9 maggio 2025. Si tratta di un’opportunità attesa dai risparmiatori italiani e dagli investitori istituzionali, in un contesto economico in cui i titoli di Stato a breve termine continuano a rappresentare uno strumento di investimento sicuro e flessibile.

La nuova asta riguarderà BOT con durata pari a 12 mesi, in linea con la strategia di rifinanziamento del debito pubblico italiano e con le esigenze di liquidità del Tesoro. Il collocamento segue le modalità ordinarie previste per questo tipo di titoli, attraverso il sistema elettronico gestito da Banca d’Italia riservato agli operatori abilitati.

Ma quali sono le caratteristiche specifiche dei BOT di maggio 2025? Quali date sono da segnare in agenda? E quali sono le condizioni economiche e fiscali legate all’investimento in questi strumenti?

Prima però vi lasciamo al video YouTube di su cosa sono i Bot e quanto rendono. 

Caratteristiche dei BOT in emissione il 9 maggio 2025

L’emissione del 9 maggio riguarda BOT a 12 mesi, con scadenza fissata al 12 maggio 2026. I Buoni Ordinari del Tesoro sono titoli senza cedola (zero coupon), emessi a sconto rispetto al valore nominale e rimborsati alla pari alla scadenza. Il rendimento per l’investitore è dato dalla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di rimborso.

L’importo complessivo offerto sarà comunicato ufficialmente dal MEF nei giorni precedenti l’asta, ma secondo stime preliminari, potrebbe aggirarsi tra i 6 e i 7 miliardi di euro. Come di consueto, l’importo potrà essere rivisto in base all’andamento della domanda e agli obiettivi del Tesoro.

I BOT possono essere sottoscritti da piccoli risparmiatori attraverso il proprio intermediario bancario o finanziario, ma anche da operatori istituzionali, che parteciperanno all’asta competitiva tramite il sistema telematico di Banca d’Italia. La data di regolamento è fissata per lunedì 12 maggio 2025, giorno in cui verranno addebitati i fondi agli investitori e accreditati i titoli nei rispettivi dossier titoli.

Calendario completo dell’emissione BOT maggio 2025

L’asta dei BOT segue un calendario ben definito, che include fasi distinte per la comunicazione, la prenotazione e il regolamento. Ecco le tappe principali da tenere sotto controllo:

  • 6 maggio 2025: il MEF annuncia l’importo ufficiale dell’offerta, comunicando anche la tipologia di titolo, la scadenza e i dettagli tecnici.
  • 8 maggio 2025 (ore 11.00): scadenza per la presentazione delle richieste da parte dei risparmiatori tramite gli intermediari finanziari.
  • 9 maggio 2025 (ore 11.00): asta competitiva tra operatori autorizzati.
  • 12 maggio 2025: data di regolamento. Da questo momento il BOT sarà ufficialmente in circolazione.

Va ricordato che i BOT possono essere successivamente negoziati sul mercato secondario, permettendo una certa flessibilità agli investitori che decidano di dismettere il titolo prima della scadenza naturale.

Tassazione e rendimento dei BOT: cosa sapere prima di investire

Dal punto di vista fiscale, i Buoni Ordinari del Tesoro sono soggetti a una tassazione agevolata del 12,5% sugli interessi maturati, come previsto per i titoli di Stato. Non sono inoltre soggetti all’imposta di successione, rendendoli interessanti anche per una pianificazione patrimoniale a lungo termine.

I BOT sono spesso utilizzati come strumento per la gestione della liquidità a breve termine, in quanto offrono una forma di investimento sicura garantita dallo Stato italiano. Inoltre, in fasi di alta volatilità dei mercati finanziari o di incertezza economica, rappresentano un’opzione rifugio apprezzata.

Il rendimento effettivo dei BOT viene determinato dall’asta, ed è influenzato dal tasso di interesse prevalente sul mercato e dalla domanda registrata nel collocamento. Con l’aumento dei tassi BCE, è probabile che il rendimento netto dei BOT in emissione risulti ancora competitivo rispetto ad altri strumenti a basso rischio.

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