Carta Valore Cultura, la nuova agevolazione per i giovani diplomati: come funziona e chi può accedere

Benna Cicala Benna Cicala - 24/12/2025 07:45

Carta Valore Cultura, la nuova agevolazione per i giovani diplomati: come funziona e chi può accedere

Con l’ultima Manovra prende forma una delle misure più attese per sostenere l’accesso dei giovani al mondo culturale. La Carta Valore Cultura nasce con l’obiettivo di accompagnare i neo-diplomati nel delicato passaggio tra scuola, università e lavoro, offrendo un sostegno economico dedicato esclusivamente ai consumi culturali. Il nuovo strumento, destinato a entrare in vigore dal 2027, accorpa e supera le precedenti iniziative, semplificando il quadro degli incentivi e rendendo più chiaro il percorso per i beneficiari.

Il bonus si inserisce in una strategia più ampia che punta a rafforzare la partecipazione culturale delle nuove generazioni, favorendo lettura, spettacoli, formazione artistica e crescita personale. Non si tratta solo di un aiuto economico, ma di un investimento sul capitale umano, pensato per rendere la cultura più accessibile e meno legata alle disponibilità familiari.

Come funziona la Carta Valore Cultura nel concreto? Chi potrà ottenerla e con quali requisiti? Quali spese saranno ammesse e quali novità sono previste rispetto al passato? Scopriamolo insieme.

Prima però vi lasciamo al video YouTube di Michele Madonna su tutti i Bonus attivi nel 2026.

Carta Valore Cultura: come funziona la nuova agevolazione per i diplomati

La Carta Valore Cultura è concepita come un bonus elettronico assegnato ai giovani che conseguono il diploma di scuola secondaria superiore o un titolo equiparato. L’erogazione avviene nell’anno successivo al conseguimento del titolo, a partire dai diplomi ottenuti dal 2026 in avanti, con piena operatività dal 2027. La gestione passa attraverso la Carta Giovani Nazionale, già utilizzata per altre iniziative rivolte alla stessa fascia di età.

Dal punto di vista operativo, il meccanismo appare snello. Una volta verificati i requisiti, il beneficiario riceve un credito digitale da utilizzare presso esercenti e piattaforme convenzionate. Il valore economico complessivo della misura è definito entro un tetto di spesa annuo pari a 180 milioni di euro, così da garantire sostenibilità nel tempo e continuità dell’intervento.

Un elemento rilevante riguarda il trattamento fiscale. Le somme riconosciute attraverso la Carta Valore Cultura non concorrono alla formazione del reddito e non incidono sul calcolo dell’Isee. Una scelta che tutela l’accesso ad altre prestazioni sociali e rende l’agevolazione compatibile con eventuali bonus già percepiti dal nucleo familiare.

Chi può accedere alla Carta Valore Cultura e quali requisiti servono

L’accesso alla Carta Valore Cultura è riservato ai giovani che ottengono il diploma finale entro l’anno di compimento dei diciannove anni di età. Il requisito anagrafico ha già acceso il dibattito pubblico, poiché esclude automaticamente chi ha avuto percorsi scolastici più lunghi a causa di bocciature o interruzioni. La misura, tuttavia, è stata pensata per intercettare una platea precisa, ovvero studenti che completano il ciclo di studi nei tempi ordinari.

Non sono previsti vincoli reddituali. La Carta Valore Cultura viene assegnata indipendentemente dall’Isee, superando il sistema precedente che distingueva tra carta legata al reddito e carta basata sul merito scolastico. Con l’unificazione degli strumenti, l’obiettivo è rendere più lineare l’accesso e ridurre la frammentazione normativa.

Il bonus spetta sia ai diplomati degli istituti di istruzione secondaria superiore sia a coloro che conseguono titoli equiparati, come quelli rilasciati dai percorsi di istruzione e formazione professionale. In tal modo, la platea include studenti con percorsi diversi ma equivalenti sotto il profilo del riconoscimento formale.

Cosa si può acquistare e tutte le novità introdotte dalla Manovra

La Carta Valore Cultura può essere utilizzata per un’ampia gamma di spese legate alla fruizione culturale. Rientrano nell’agevolazione i biglietti per cinema, teatro e spettacoli dal vivo, oltre all’acquisto di libri e abbonamenti a quotidiani e periodici, anche in formato digitale. Ampio spazio viene riservato alla musica, sia attraverso l’acquisto di registrazioni sia mediante strumenti musicali.

Sono compresi anche i prodotti dell’editoria audiovisiva e i titoli di accesso a musei, mostre, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali. Un’attenzione particolare è dedicata alla formazione, poiché il bonus può coprire i costi di corsi di musica, teatro, danza o lingua straniera, favorendo competenze spendibili anche nel mondo del lavoro.

 

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