CDP e Poste Italiane siglano nuovo accordo sul risparmio postale: i dettagli dell'intesa

15/05/2024 15:22

CDP e Poste Italiane siglano nuovo accordo sul risparmio postale: i dettagli dell'intesa
Il Consiglio di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (CDP) e Poste Italiane S.p.A. hanno recentemente approvato i principali termini del nuovo accordo sul Risparmio Postale per il triennio 2024-2026. Questo accordo riguarda il Risparmio Postale, un prodotto garantito dalla Repubblica Italiana che comprende Libretti di Risparmio Postale per un totale di 92 miliardi di euro e Buoni Fruttiferi Postali per un totale di 234 miliardi di euro. Questi prodotti di risparmio hanno una lunga storia di fiducia, contando su 27 milioni di clienti da quasi 150 anni. Il Risparmio Postale rappresenta la principale fonte di raccolta per Cassa Depositi e Prestiti, che utilizza i fondi per finanziare progetti a sostegno della crescita sostenibile dei territori, delle imprese e delle infrastrutture.

Il programma di evoluzione del Risparmio Postale è stato progettato per affrontare al meglio le sfide e le opportunità del nuovo contesto macroeconomico e di mercato. Questo include la gestione dei cambiamenti nei tassi di interesse e le sfide strategiche legate al cambio generazionale e alle scadenze dei Buoni Fruttiferi Postali. Il nuovo accordo mira a rafforzare la partnership tra CDP e Poste Italiane per servire al meglio il sistema-Paese. Questo prevede l'adeguamento dell'offerta alle esigenze della clientela, in particolare dei clienti più giovani, e un aumento degli investimenti per migliorare i servizi e i processi di gestione del Risparmio Postale in un'ottica omnicanale.

Secondo i termini approvati, la remunerazione annua per il servizio di raccolta e gestione di Buoni e Libretti da parte di Poste Italiane sarà compresa tra 1,60 miliardi di euro e 1,90 miliardi di euro, a fronte di obiettivi di raccolta netta concordati. Questa remunerazione includerà obiettivi di raccolta netta su Buoni e Libretti, nonché commissioni up-front e commissioni di gestione annue differenziate in base all'anno di emissione e alla tipologia del Buono. Questa metodologia mira a garantire la sostenibilità del servizio nel tempo.

(NEWS Traderlink)

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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