Commissione Europea: multa a Gucci, Chloé e Loewe per comportamenti anticoncorrenziali

Oggi la Commissione Europea ha sanzionato i gruppi della moda Gucci, Chloé e Loewe per determinazione dei prezzi di rivendita in violazione delle regole UE sulla concorrenza. L'indagine ha rivelato che i tre gruppi hanno limitato la capacità dei rivenditori (terze parti indipendenti) con cui operano di stabilire autonomamente i prezzi online e non per i prodotti realizzati e venduti da Gucci, Chloé e Loewe con i loro marchi. Questo genere di comportamento anticoncorrenziale incrementa i prezzi e riduce la possibilità di scelta dei consumatori.

Le sanzioni, in tutti e tre i casi ridotte in virtù della collaborazione dei tre gruppi con la Commissione, ammontano a oltre 157 milioni di euro complessivamente. Nel dettaglio, la sanzione per Gucci è di quasi 120 milioni di euro (a seguito di una riduzione del 50%), quasi 20 milioni per Chloé (a seguito di una riduzione del 15%), e circa 18 milioni per Loewe (a seguito di una riduzione del 50%).

L'indagine della Commissione ha rilevato che i tre gruppi hanno adottato una pratica chiamata mantenimento del prezzo di rivendita (resale price maintenance, RPM). Essi hanno limitato la capacità dei loro rivenditori indipendenti online e fisici di stabilire i prezzi di vendita di quasi tutta la gamma di prodotti Gucci, Chloé e Loewe. La violazione ha interessato l'intero territorio dell'Area Economica Europea.

In particolare i tre gruppi hanno interferito con le strategie commerciali dei loro rivenditori imponendo loro delle restrizioni, come richiedere loro di non allontanarsi da: prezzi di vendita raccomandati; percentuali massimi di sconto; specifici periodi di vendita. In alcuni casi hanno anche proibito ai rivenditori di proporre qualsiasi sconto. Gucci, Chloé e Loewe hanno forzato i loro rivenditori a fissare medesimi prezzi e condizioni di vendita che essi applicavano nei loro canali diretti di vendita.