Consiglio Europeo: posizione su revisione direttiva sostanze pericolose sul lavoro

01/12/2025 17:31

Consiglio Europeo: posizione su revisione direttiva sostanze pericolose sul lavoro

Oggi i ministri del lavoro dell'Unione Europea hanno fatto un passo avanti nella prevenzione di patologie causate dalla professione e nella protezione dei lavoratori dall'esposizione a sostanze dannose che possono causare malattie gravi come il cancro e disordini dello sviluppo.

Il Consiglio ha concordato la sua posizione sulla sesta revisione sulla direttiva sulle sostanze cancerogene, mutagene e reprotossiche (CMRD). Questa revisione punta ad aggiornare le norme sull'esposizione a sostanze pericolose sul posto di lavoro in linea con gli ultimi sviluppi scientifici. L'obiettivo è prevenire circa 1700 casi di cancro al polmone e altre 19 mila altre patologie nei prossimi 40 anni.

Gli aggiornamenti proposti dalla Commissione Europea riguardano la fissazione di limiti all'esposizione del cobalto e dei suoi composti inorganici, idrocarburi policiclici aromatici e 1,4-diossano; aggiungere i fumi di saldatura alla lista di sostanze, miscele e processi all'Allegato I della direttiva.

Il Consiglio Europeo ha ulteriormente corroborato gli aggiornamenti aggiungendo un limite di esposizione lavorativa all'isoprene, in linea con le raccomandazioni dell'Agenzia Europea per la Chimica e il Comitato Tripartito di Consulenza sulla Salute e la Sicurezza sul Lavoro.

La posizione del Consiglio aggiorna anche le definizioni di sostanza "cancerogena", "mutagena" e "reprotossica" al fine di riflettere l'inclusione per la prima volta dell'Allegato I dei fumi di saldatura con potenziali effetti reprotossici. Le definizioni esistenti non differenziano gli effetti cancerogeni, mutageni o reprotossici delle sostanze, miscele o processi inseriti nell'Allegato I.

Altre modifiche includono: una nuova stesura che sottolinei l'importanza di sviluppare ulteriori linee guida sui fumi di saldatura; una nuova esposizione che evidenzi che i valori limite contribuiscono a una significativa riduzione dei rischi derivanti dall'esposizione a cancerogeni e mutageni.

Quando anche il Parlamento Europeo avrà fissato la sua posizione sull'argomento le due istituzioni avvieranno il dialogo per arrivare a un testo finale condiviso.

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