Consiglio Europeo: via al processo per imporre dazi doganali anche a beni sotto i 150 euro

13/11/2025 17:37

Consiglio Europeo: via al processo per imporre dazi doganali anche a beni sotto i 150 euro

Oggi il Consiglio Europeo ha preso una decisione per contrastare l'afflusso delle spedizioni di ridotte dimensioni che al momento non sono soggette al pagamento dei diritti di dogana UE, un problema che implica problemi di concorrenza scorretta per i venditori europei e pone preoccupazioni ambientali.

I ministri delle finanze UE hanno preso la decisione di lungo termine di abolire la norma che consente ai beni di valore inferiore ai 150 euro di entrare nell'Unione Europea senza pagare diritti di dogana. Con questo cambiamento, cospicui diritti di dogana saranno applicati a tutti i beni che entrano nell'UE, riportando il sistema in linea con le norme esistenti relative all'IVA sui beni importati.

La nuova regola verrà applicata una volta che l'hub dati delle dogane UE sarà stabilito e operativo, il che é al momento previsto nel 2028. L'hub al momento è oggetto di trattative tra Consiglio e Parlamento Europeo all'interno di una più ampia riforma fondamentale della struttura delle dogane UE. Grazie ad esso le autorità doganali dell'UE potranno applicare il regime doganale standard alle piccole spedizioni in arrivo nell'UE.

Le stime evidenziano che con le norme attuali quasi il 65% delle piccole spedizioni che entrano nell'UE sono sottovalutate al fine di evitare i diritti di dogana sulle importazioni. Oltre alle conseguenze sulla competitività delle aziende UE, la situazione attuale solleva anche preoccupazioni di tipo ambientale, dato che incentiva le aziende non-UE a suddividere le spedizioni in pacchi singoli quando inviano beni nell'Unione. In base ai dati della Commissione Europea, il 91% di tutto il traffico e-commerce di valore inferiore a 150 euro arriva dalla Cina.

Data l'urgenza della questione, oggi il Consiglio Europeo ha anche preso l'impegno di elaborare una soluzione semplice e transitoria per applicare diritti di dogana su questi bene prima possibile nel 2026 e fino alla messa in opera dell'hub. Il lavoro per sviluppare la soluzione andrà avanti nelle prossime settimane.

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