Conti correnti e home banking, occhio alle truffe

Il problema delle truffe sui conti correnti bancari resta un tema spinoso. In base ai dati contenuti nel rapporto della Banca d'Italia risulta che nel secondo semestre dell'anno scorso sono stati eseguiti bonifici fraudolenti per un controvalore di 65,5 milioni di euro. Anche alla luce di ciò a partire dal mese di ottobre verranno introdotto nuove norme in materia, in particolare quella sul beneficiario.

Anche Facile.it ha indagato sul tema commissionando una ricerca a mUp Research e Norstat. Il risultato è che l'anno scorso in Italia ben 2 milioni di persone sono state colpite da truffe di questo tipo, con un danno complessivo calcolabile in 970 milioni di euro.

I raggiri vengono effettuati perlopiù grazie a false email (45,2% dei casi) e finti call center (33,3%). Sul ben poco onorevole podio troviamo le truffe realizzate con gli SMS (24,7%) mentre la medaglia di legno (21,5% dei casi) è appannaggio dell'inganno del finto sito web.

Il metodo dell'email - il cosiddetto phishing - consiste nell'invio di un messaggio apparentemente da parte della banca del malcapitato in cui sono richiesti username e password all'home banking, cosa che la banca non farà mai: un'email del genere è quindi un tentativo di truffa e deve essere non solo ignorata ma anche immediatamente cancellata. A tal proposito Facile.it ricorda che molti istituti permettono di attivare le notifiche SMS in caso di movimenti del conto: questo permette di verificare in tempo reale se è in atto una truffa.

Per quanto riguarda i falsi siti web è buona norma controllare sempre che l'indirizzo contenga la sigla HTTPS, in modo tale che tutto ciò che ad esso viene trasmesso sia criptato. Inoltre è meglio fare operazioni via web solo da reti sicure, mai da reti pubbliche.