Fondi ed etf: la cedola può fare la differenza?

05/06/2023 11:24

Fondi ed etf: la cedola può fare la differenza?

Strumenti finanziari: il fattore cedolare

Nella scelta degli strumenti finanziari utili alla messa in atto della propria pianificazione finanziaria, un aspetto da non sottovalutare é quello relativo ai flussi cedolari.

Di cosa si tratta?

Sostanzialmente, gli strumenti finanziari si suddividono in due macro categorie: quelli che garantiscono una remunerazione periodica e quelli che, invece, solo al momento dello smobilizzo, generano un rendimento (o decremento) insito nel capitale complessivamente liquidato.

Gli strumenti finanziari che staccano la cedola sono, per antonomasia, i titoli di stato e, in generale tutte le obbligazioni o bond.

Se si tratta di emissioni a tasso fisso il flusso cedolare sarà costante nel tempo mentre, nel caso di emissioni ad interesse variabile, la cedola varietà ogni sei mesi (o annualmente) in base alle fluttuazioni di un sottostante indice di riferimento.

Anche le azioni possono offrire un rendimento cedolare: nel caso, si chiama dividendo.

Si tratta da un importo che normalmente varia perché parametrato ai risultati aziendali dell'esercizio precedente.

Fondi ed etf: cedola sì o no?

Agli albori, ovvero all'atto della loro nascita i fondi comuni di investimento erano definiti prodotti finanziari ad accumulo di proventi.

Quale è il significato di questa definizione?

In poche parole, si trattava di investimenti i cui frutti erano materialmente tangibili solo nel momento in cui venivano smobilizzati.

Se, ad esempio, avevo investito 10.000 euro e dopo qualche anno, decidendo di vendere, mi venivano accreditati 12.000 euro, significava che i 2.000 euro rappresentavano il mio guadagno.

Mutando le esigenze del mercato e dei risparmiatori, le società di gestione hanno iniziato a proporre fondi comuni con stacco cedolare.

All'inizio si trattava semplicemente dei fondi monetari; in seguito la stessa opzione é stata offerta ai fondi obbligazionari e, negli ultimi anni, anche alcuni fondi azionari prevedono il flusso cedolare.

Fondi ed etf: le cedole sono un plus?

La questione da dibattere é quella relativa al l'utilità o meno del flusso cedolare, ovvero la possibilità che esso generi un plus valore per il risparmiatore.

Cerchiamo di fare alcune considerazioni.

Se l'importo investito é importante, la cedola staccata dal fondo può essere reinvestita immediatamente in altre attività finanziarie e generare ulteriori rendimenti.

Nel caso in cui il capitale investito è modesto, l'importo accreditato sul conto può essere utilizzato per esigenze personali ma, difficilmente, potrà essere re-investito se non abbinato ad ulteriori disponibilità finanziarie.

Scegliere un fondo o un etf a distribuzione di proventi, rispetto al singolo o ai singoli titoli, ha il vantaggio di ridurre il rischio specifico.

Il rischio deve essere inteso sia come possibilità che la singola azienda emittente bond o azioni fallisca, sia che non retroceda dividendi in seguito a risultati economici negativi.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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