Gas in flessione ma bollette più care in arrivo
15/01/2024 18:02

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Gas sui minimi dall'estate
Le prospettive sembrano positive per le utenze gas. Il prezzo della materia prima (Dutch TTF Natural Gas Future) durante i mesi dell'autunno-inverno 2023-2024 è sceso sensibilmente dal picco di metà ottobre a circa 56 euro/MWh (livello massimo dallo scorso febbraio) fino a sfiorare quota 30, ovvero i minimi dalla fine di agosto.
Siamo ancora ben lontani dai valori cui eravamo abituati prima della crisi Russia-Ucraina: nel 2020, complice la pandemia e il conseguente crollo della domanda, scese a 3,3650, chiaramente un eccesso causato da una situazione eccezionale, ma fino all'estate 2021 il future sul gas non era salito sopra i 30.
Ma siamo anche anni luce dai quasi 350 euro/MWh raggiunti a marzo 2022.
Ma la bolletta ha anche altre voci
L'orizzonte sembra quindi non diciamo sereno ma quantomeno sgombro da minacciose nubi temporalesche.
E questo è certamente vero se consideriamo il capitolo materia prima. Ma per l'utente finale quello che conta è la cifra che compare sulla fattura he arriva puntuale nella cassetta delle lettere (o sulla posta elettronica e altre modalità telematiche). E questa cifra non viene determinata solo dal costo del gas.
Basta prenderne una e scorrere le varie voci elencate sopra l'importo finale. Oltre alla spesa per il gas naturale troviamo i costi per la distribuzione e trasporto del gas e gestione del contatore, gli oneri di sistema, le imposte e l'IVA.
IVA e oneri di sistema in agguato
Queste due ultime voci torneranno purtroppo a gravare sulla bolletta del gas.
Il DL 131 del 29 settembre 2023 aveva infatti deciso l'azzeramento degli oneri di sistema ed esteso l'agevolazione a livello IVA con aliquota al 5%. L'effetto del decreto scadeva però al 31 dicembre. Quindi con il nuovo anno l'IVA è tornata ai canonici 10% (con consumo inferiore ai 480 smc/anno) o 22% (con consumo superiore ai 480 smc/anno o per utenze non domestiche) e gli oneri di sistema ricompariranno in fattura.
Secondo l'Unione Nazionale Consumatori tra mancato rinnovo dell'agevolazione dell’IVA e ripristino degli oneri di sistema, il consumatore in un anno si troverà a pagare 213 in più.
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