L'IMU non ha bisogno di presentazioni: è la tassa temuta dalla maggior parte dei proprietari di immobili. Con la scadenza del 16 giugno 2025 ormai alle porte, è tempo di pensare al versamento dell’acconto, mentre il saldo finale andrà corrisposto entro il 16 dicembre. Per molti, però, la vera difficoltà non è tanto nel pagamento in sé quanto nella compilazione del modello F24, passaggio indispensabile ma tutt’altro che banale.
Le aliquote variano da Comune a Comune, le esenzioni sono numerose e spesso poco chiare, e l’errore è sempre dietro l’angolo. Non sorprende quindi che molti contribuenti si affidino ai Caf per non sbagliare. Ma quanto costa effettivamente fare l’IMU al Caf? Quali documenti servono? E quali sono le opzioni per pagare correttamente? Scopriamolo nei prossimi paragrafi.
Prima, però, vi lasciamo al video YouTube di Canale Notizie su come usufruire del pagamento rateale di IMU, TARI, multe, Bollo auto nel 2025.
Come si paga l'IMU 2025
L’IMU 2025 deve essere versata tramite modello F24, strumento previsto per il pagamento di tributi e contributi. Il contribuente può optare per la modalità cartacea, presentando il modulo compilato presso banche o uffici postali, oppure per la via telematica, utilizzando i servizi di home banking o le piattaforme dell’Agenzia delle Entrate.
È inoltre possibile affidarsi a un intermediario abilitato, come un Caf o un professionista abilitato, per la predisposizione e l’invio del modello. In tal caso, il versamento avviene con addebito diretto sul conto corrente del contribuente, a seguito dell’invio telematico del modello F24 da parte dell’intermediario stesso.
Tale modalità è particolarmente utile nei casi in cui si renda necessario verificare la corretta applicazione delle aliquote comunali, la presenza di eventuali esenzioni o la gestione di situazioni particolari, come immobili in comodato, successioni ereditarie o fabbricati strumentali.
Quanto costa rivolgersi al Caf per il calcolo e il pagamento dell’IMU 2025
Il costo del servizio offerto dai Caf per il calcolo e la trasmissione del pagamento IMU è variabile e non disciplinato da un tariffario nazionale. Alcuni centri offrono il servizio gratuitamente agli iscritti, mentre per i non tesserati il prezzo può variare sensibilmente in base alla complessità della pratica e all’area geografica.
Il costo medio si aggira tra i 5 e i 10 euro per la sola compilazione e l'invio del Modello F2, ma in contesti dove è richiesta un’analisi più articolata – ad esempio in presenza di più immobili, mutamenti catastali o verifiche su agevolazioni – il prezzo per il calcolo completo dell’IMU può oscillare tra i 5 e i 20 euro.
La richiesta più frequente riguarda proprio il calcolo dell’imposta, poiché l’IMU, pur essendo teoricamente autoliquidata, richiede l’aggiornamento dei valori catastali, la verifica delle aliquote deliberate dal Comune e la corretta applicazione di eventuali esenzioni. Nonostante l’esistenza di tool online, molti contribuenti preferiscono l’assistenza di un operatore esperto per evitare errori, in particolare nelle situazioni che esulano dalla norma.
I Caf possono inoltre offrire ulteriori servizi correlati, tra cui la compilazione della dichiarazione IMU 2025, obbligatoria in alcuni casi specifici, e la predisposizione di istanze di rimborso per versamenti effettuati in eccesso o non dovuti.
Quali documenti servono
Per consentire al Caf di effettuare il calcolo corretto dell’IMU e predisporre la modulistica necessaria, il contribuente deve fornire una documentazione completa e aggiornata.
In particolare, occorre presentare:
- Visure catastali aggiornate, indispensabili per determinare la rendita e la categoria dell’immobile;
- Atto di acquisto o di vendita, nel caso di variazioni intervenute nel corso dell’anno;
- Atto di successione, se l’immobile è stato acquisito per via ereditaria;
- Contratto di comodato gratuito registrato, in presenza di accordi familiari sull’uso dell’abitazione;
- Documentazione per eventuali esenzioni, come certificati di residenza, attestazioni ISEE, o documenti che giustificano particolari situazioni soggettive o oggettive.
La corretta presentazione di questi documenti è essenziale affinché l’operatore possa verificare l’applicazione di eventuali riduzioni e agevolazioni, nonché evitare errori che potrebbero generare accertamenti da parte dell’amministrazione comunale.