L'assalto di Monte dei Paschi su Mediobanca: aumenta l'offerta, la sfida finale per controllare Piazzetta Cuccia

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 02/09/2025 16:34

L'assalto di Monte dei Paschi su Mediobanca: aumenta l'offerta, la sfida finale per controllare Piazzetta Cuccia

Il risiko bancario italiano entra nel vivo con la mossa decisiva di MPS che ha annunciato un rilancio importante sull’Offerta Pubblica di Scambio (OPS) per Mediobanca, aumentando la componente in contanti fino a 0,9 euro per azione, per un valore complessivo di circa 747 milioni di euro. 

L’operazione ha già ottenuto adesioni per il 28,16% del capitale e si chiuderà l’8 settembre. Il Consiglio ritiene che l’incremento del corrispettivo evidenzi il valore industriale dell’operazione e favorirà maggiori adesioni, accelerando così la creazione di valore.

La banca senese rinuncia inoltre alla condizione soglia del 66,7% sul capitale da raggiungere, dando così un segnale molto forte di volontà di superare almeno la quota del 50% e acquisire il controllo di diritto della banca d’affari di Piazzetta Cuccia, storicamente roccaforte indipendente.

Il gioco a scacchi degli azionisti chiave 

La partita si fa sempre più complessa e politica, coinvolgendo attori di peso come il gruppo Caltagirone, che ha dato il suo via libera all’offerta di MPS, e gli investitori istituzionali italiani ed esteri come Anima, Amundi, Unicredit e i Benetton. La posta in gioco è altissima: il controllo di Mediobanca significa la possibilità di ridefinire le strategie industriali e finanziarie di uno dei più importanti poli della finanza italiana, con riflessi diretti anche sull’influenza nelle Assicurazioni Generali, altro asset strategico.

La difesa di Mediobanca e le tensioni nel mercato

Mediobanca non resta a guardare e, attraverso il suo AD Alberto Nagel, ha respinto l’offerta definendola “inadeguata” e denunciando presunte pressioni politiche e conflitti di interesse tra azionisti. Nel frattempo la banca ha accelerato le operazioni di buyback che stanno riducendo la quantità di azioni in circolazione, rafforzando il peso delle quote di minoranza storiche. La tensione sui mercati si riflette nelle oscillazioni del titolo Mediobanca e nel clima di incertezza nel segmento bancario di Piazza Affari.

Cosa aspettarsi nei prossimi giorni

Con la scadenza dell’OPS fissata per l’8 settembre e la possibile riapertura dei termini a metà mese, le prossime settimane saranno cruciali per determinare l’assetto della finanza italiana nei prossimi anni. Gli osservatori sono pronti a monitorare le mosse di MPS, le eventuali risposte di Mediobanca e l’impatto su altri istituti bancari e sul mercato azionario più ampio.

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