Mediobanca chiude l'esercizio con utile netto a 1,33 miliardi e dividendo proposto

Mediobanca ha chiuso l'esercizio al 30 giugno con un utile netto di 1,33 miliardi di euro, segnando un incremento del 4% rispetto all'anno precedente. L'utile per azione (EPS) è salito a 1,64 euro, con un aumento del 7% a/a, in linea con le previsioni di crescita del 6-8%. È stato proposto un dividendo annuale di 1,15 euro per azione, con un saldo di 0,59 euro previsto per novembre. Inoltre, è stata deliberata una terza tranche del programma di acquisto di azioni proprie per un valore di 400 milioni di euro, in attesa delle necessarie autorizzazioni. Il CEO di Mediobanca, Alberto Nagel, ha affermato che nel 2024/25 l'azienda prevede di continuare a crescere in tutte le sue divisioni, consolidando le iniziative del Piano "One Brand-One Culture". Ha sottolineato che la professionalità, l'indipendenza e la forza del marchio hanno permesso di superare le sfide legate a un contesto macroeconomico difficile, caratterizzato da tensioni geopolitiche e commerciali, oltre agli effetti della gestione dell'OPS di MPS.

Le prospettive di crescita e valore del Gruppo sono state illustrate a fine giugno con l'estensione del Piano fino al 2028. Mediobanca si sta concentrando sull'attuazione della propria strategia e ha rifiutato l'offerta di MPS, ritenendola priva di razionale industriale e non vantaggiosa per i suoi azionisti. L'azienda mira a trasformarsi, insieme a Banca Generali, in un leader nel Wealth Management, diventando un punto di riferimento nel panorama finanziario italiano ed europeo.

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(Questo articolo è stato creato con l'ausilio di un sistema di AI, dietro supervisione e controllo della nostra redazione, con lo scopo di arricchire dati e informazioni)