Mercato dei cambi in fase di assestamento

21/11/2022 14:04

Eur/Usd si conferma oltre la parità

Settimana interlocutoria per il cambio Eur/Usd quella appena andata in archivio. I prezzi hanno oscillato attorno a 1,0350 dopo aver provato un allungo fino a 1,0480. Il quadro grafico resta sostanzialmente immutato rispetto alla precedente ottava.

L'accelerazione di settimana scorsa ha spazzato via la resistenza opposta dalla media esponenziale a 100 sedute in area 1,0070 e successivamente la parte alta del canale che sale dai bottom di fine settembre, riferimento a 1,02 circa.

La consapevolezza da parte degli addetti ai lavori che il rallentamento dell'inflazione possa indurre la Fed ad alzare il piede dall'acceleratore del rialzo dei tassi ha raffreddato l'entusiasmo attorno al biglietto verde, offrendo all'euro una importante opportunità per risalire ulteriormente la china anche nello scenario di medio termine.

Appare ora strategico il confronto dei corsi con la resistenza a 1,0350/1,0370, top di agosto più volte attaccata in settimana, oltre la quale i margini di apprezzamento dell'euro si amplierebbero aprendo la strada al proseguimento della corsa verso gli obiettivi a 1,05 in prima battuta e poi a 1,0750/1,08, area critica nel medio lungo periodo.

Guardando più al breve resta possibile una ulteriore pausa di consolidamento per il cambio, che permetta di riassorbire le tensioni accumulate con il suddetto rally, circostanza che potrebbe favorire un temporaneo ripiegamento verso 1,02.

Sotto 1,0160 invece segnali di debolezza più accentuati che andrebbero a favorire il ritorno in prossimità della parità.

Eur/Gbp, poche novità nell'ultima settimana

Ancora una settimana di assestamento per il cambio Eur/Gbp dopo il perentorio recupero visto ad inizio mese.
I prezzi hanno oscillato per lo più all'interno del range dei 5 giorni precedenti, intervallo compreso tra 0,8690 e 0,8830, cedendo poi terreno venerdì fin sotto 0,87.

Resta però possibile un nuovo tentativo di allungo che permetta al cambio di avere la meglio sull'ostacolo a 0,8780 e di procedere sulla via del rialzo verso il target del doppio minimo in formazione da metà ottobre a 0,8570, riferimento posizionato in area 0,90.

Il doppio minimo resta infatti ancora valido, nonostante i prezzi non siano per il momento riusciti a confermarsi stabilmente oltre quota 0,8780, resistenza che delimita la parte superiore della configurazione.

Lo scenario rialzista perderebbe forza in caso di discese sotto 0,8680, preludio al ritorno sul supporto critico a 0,8570.
Solo il deciso breakout ribassista di tale riferimento, tuttavia, modificherebbe uno scenario sostanzialmente favorevole all'euro, aprendo spazi di recupero anche ampi per la sterlina, in direzione di 0,84/0,8450.

Eur/Yen consolida le posizioni

Prosegue la fase di consolidamento per Eur/Yen, con il cambio che in settimana ha recuperato da area 143,00 riportandosi nei dintorni di 145,00.

Area 144,00 rappresenta un importante supporto, sul quale troviamo il 38,2% di ritracciamento del rialzo partito dai minimi del 26 settembre, la media mobile esponenziale a 50 sedute e la linea di conferma (neckline) di un potenziale testa e spalle ribassista.

Attenzione dunque ad eventuali ritorni sotto 143,50/144,00, circostanza che farebbe salire le possibilità che la correzione in atto punti in direzione di 141,00/141,50, riferimenti che avranno il compito di scongiurare il successivo affondo in area 137,50.

Il superamento di area 145,50, invece, permetterebbe di stemperare le tensioni, ma i prezzi dovranno poi spingersi fin sopra 146,50 per tornare ad inviare segnali di forza credibili che possano riattivare il trend rialzista di lungo corso spingendoli verso i top del 2014 toccati poco sotto 150,00.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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