Oro e Argento in calo dopo l'aumento dei rendimenti, Petrolio sui top di periodo

28/09/2023 10:45

Oro e Argento in calo dopo l'aumento dei rendimenti, Petrolio sui top di periodo

Il prezzo dell'oro spot è sceso a $1.894,96 per oncia rispetto ai $1.911,83 del giorno precedente. Anche l'argento ha subito un calo, passando da $23,01 a $22,78 per oncia. 

Secondo Edward Moya di Oanda, l'oro è tornato in una "zona di pericolo" a causa dell'aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro americani e del rafforzamento del dollaro. Ha affermato che l'oro è sceso al di sotto di un supporto chiave e che potrebbe esserci un aumento della vendita di momentum se il mercato obbligazionario non si stabilizza. Moya ha suggerito che se il mercato concentra la sua attenzione sui rischi della stagflazione, l'oro potrebbe subire ulteriori pressioni al ribasso. 

I rendimenti dei titoli di Stato americani sono aumentati notevolmente da quando, mercoledì scorso, la Federal Reserve ha indicato che si aspetta un ulteriore rialzo entro la fine dell'anno, con meno tagli di quelli precedentemente indicati per l'anno prossimo. 

Moya ha affermato che il livello di $1.900 per oncia d'oro è un punto di demarcazione importante. Secondo lui, dovrebbe essere mantenuto, poiché la domanda di beni rifugio dovrebbe iniziare a spostarsi verso l'oro. Nel frattempo, i prezzi del platino e del palladio hanno registrato cambiamenti mercoledì. Il platino ha chiuso a $901,19 per oncia, in calo rispetto ai $903,24 del giorno precedente, mentre il palladio è salito a $1.238,50 per oncia da $1.221,39. 

Per quanto riguarda i metalli di base, il rame spot è sceso a $8.131,00 per tonnellata rispetto ai $8.175,00 precedenti, mentre l'alluminio è salito a $2.238,50 rispetto a $2.225,00. 

Il prezzo del petrolio ha chiuso in rialzo a New York, con un guadagno dello 0,89% a $90,48 al barile. Questo conferma la tendenza al rialzo dei prezzi del petrolio, che ha toccato $95 al barile (per il contratto Brent) il 19 settembre, il massimo degli ultimi dieci mesi. Tuttavia, non tutti i fondi azionari specializzati nel settore energetico hanno beneficiato del rally. Dallo scorso giugno, il prezzo del petrolio è aumentato di quasi il 30% (al 20 settembre), mentre nello stesso periodo i fondi sui titoli energetici hanno avuto un rendimento medio del 12,5%.

 

(Redazione)

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

Condividi

Google News Siamo su Google News!

Rimani sempre aggiornato, clicca sul link qui sotto, e nella pagina che si apre non dimenticarti di cliccare il bottone "Segui".

Traderlink Google News »