Oro record: rischi geopolitici e taglio tassi in vista

05/03/2024 18:03

Oro record: rischi geopolitici e taglio tassi in vista

Le caratteristiche dell'oro

Sprint dell'oro (oro spot, XAU) che oggi a inizio pomeriggio ha toccato un nuovo massimo storico a 2141,84 dollari per oncia (1 oncia=28,3495 grammi), oltrepassando il precedente a 2135,72 raggiunto il 4 dicembre scorso.
Quali le ragioni che stanno facendo scattare gli acquisti sul metallo giallo? Prima di rispondere a questa domanda cerchiamo di capire meglio le caratteristiche dell'oro dal punto di vista finanziario. Si tratta di una materia prima appartenente alla categoria dei metalli preziosi.

Quindi è un cosiddetto "bene rifugio", da acquistare quando il quadro globale viene messo a rischio da eventi eccezionali, in primis le crisi geopolitiche.

In conseguenza di ciò le attività finanziarie diventano troppo rischiose. Ma a differenza di queste ultime l'oro non dà un rendimento. Pertanto quando si compra oro è perché i rischi geopolitici rendono inadeguato il loro rendimento di azioni e soprattutto obbligazioni.

Quadro geopolitico destabilizzato

Sulla scorta di queste considerazioni analizziamo la situazione attuale.
Lo scenario geopolitico presenta almeno due punti caldi: Ucraina e Gaza, con quest'ultimo che si estende al Mar Rosso. Potremmo anche aggiungerne altri come la Corea del Nord e Cina-Taiwan ma si tratta di situazioni presenti da decenni e quindi non esattamente caldissime.

Le prime due invece sono storia recente: poco più di due anni fa l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia; poco meno di cinque mesi fa l'attacco di Hamas a Israele.

Soprattutto questo secondo fronte sembra aver destabilizzato l'equilibrio mondiale dato che da inizio ottobre l'oro ha guadagnato circa il 18% passando da quota 1810 ai livelli attuali.

La guerra in Ucraina non sembra invece aver avuto grandi ripercussioni sull'oro: solo nelle prime settimane il metallo è balzato da quota 1900 a 2070 circa, per poi scivolare verso 1610-1620 tra settembre novembre 2022.
Circostanza che appare strana vista l'estensione, i coinvolgimenti e le conseguenze a tutti i livelli. Questo trend è però spiegabile chiamando in causa il secondo fattore ricordato sopra.

Gli aspetti finanziari: dollaro e tassi d'interesse

Subito dopo l'avvio dal conflitto russo-ucraino la Fed ha avviato una massiccia manovra restrittiva alzando tassi d'interesse.

Questo ha reso più appetibili le attività finanziarie rispetto all'oro. Inoltre ha spinto verso l'alto il dollaro (il dollar index ha toccato i massimi dal 2002), facendo scendere la domanda di oro che è quotato in dollari. Di qui il netto calo dell'oro tra marzo e settembre 2022.

Cosa è accaduto nelle ultime settimane per spingere l'oro al rialzo? In ordine sparso: l'estensione del conflitto Hamas-Israele al Mar Rosso, le notizie provenienti dall'Ucraina secondo cui la resistenza di Kiev sta lentamente venendo meno e quelle delle ultime ore sullo stallo dei negoziati al Cairo sul cessate il fuoco.

Sul versante finanziario lo scenario vede Fed e BCE pronte ad avviare la fase di riduzione dei tassi: la prospettiva quindi è che il dollaro arretri e che le obbligazioni perdano appeal nei confronti dell'oro.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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