Pensioni: 100 euro in più al mese, ma solo per questi pensionati

25/04/2024 10:15

Pensioni: 100 euro in più al mese, ma solo per questi pensionati

Avere 100 euro in pi a livello di pensioni pu far comodo, soprattutto in un periodo come questo in cui ancora i prodotti alimentari risentono dell'ondata inflazionistica dell'anno precedente.

Una somma che potrebbe arrivare con il nuovo step della tanto annunciata riforma dell'IRPEF.
Anche se non tutti potranno beneficiare di questa somma: solo pochi pensionati potranno infatti ambire a questo ulteriore risparmio fiscale.

Vediamo infatti chi sono i fortunati che si potranno ritrovare nella propria pensione pi di 100 euro.

Per saperne di pi in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale Wewelfare.

Pensioni, 100 euro in pi con la Riforma Fiscale

Anche se indubbio che il grosso dell'aumento c' stato con la perequazione delle pensioni di inizio anno, il risparmio fiscale dovuto dalla nuova aliquota IRPEF comunque sensibile.

Tutte novit gi ben note, a parte quest'ultima: un'ulteriore semplificazione degli scaglioni e delle aliquote IRPEF.

Sempre all'interno del progetto della Riforma Fiscale, si valuterebbe di aumentare ancora di pi la parte della pensione libera dagli oneri tributari, arrivando addirittura a 100 euro in pi al mese.

Un aumento che, ripetiamo, non spetter a tutti i pensionati.

Essendo in relazione all'IRPEF, solo i pensionati con certe soglie reddituali potrebbero ricevere questo aumento.

Soglie che, anticipiamo, non hanno nulla a che vedere con quelle che gi hanno ricevuto il taglio dell'aliquota IRPEF.

Pensioni, a chi spettano i 100 euro in pi

Gi a met marzo lo stesso viceministro dell'Economia Maurizio Leo ha reso noto che il Governo starebbe valutando di estendere lo scaglione IRPEF al 35% anche oltre la soglia oggi stabilita.

In poche parole, invece di applicarla ai redditi tra 28mila e 50mila, la proposta sarebbe quella di applicarla anche a chi ha redditi tra 50mila e 55mila euro, sui quali oggi c' quella al 43%.

Il risultato sarebbe in un risparmio pari a 660 euro l'anno, solo per i pensionati che rientrano in questa fascia: circa 55 euro in pi al mese.

Oltre a questa estensione, si valuterebbe di ridurre leggermente l'aliquota stessa della fascia 28-50mila, dal 35% al 34%, se non al 33%.

A conti fatti, si parlerebbe di 1.200 euro all'anno di risparmio fiscale, appunto 100 euro in pi al mese.

Ma solo per coloro che sono vicini al tetto massimo della soglia, pensionati compresi.

Ovviamente parliamo di una serie di proposte, e come tutte il Governo deve prima valutare se ci siano le coperture necessarie per garantirle. Anche perch si tratta di un ulteriore taglio dell'IRPEF, quando ancora oggi c' da confermare quello odierno.

Infatti, ancora oggi non c' nemmeno la sicurezza che l'attuale taglio dal 25% al 23% per i redditi tra 15mila e 28 mila verr mantenuto anche nel 2025: la misura stata stabilita provvisoriamente, per l'anno 2024.

Va detto per che per i redditi alti si tratterebbe comunque di un risparmio cumulabile.

Partendo dal fatto che l'attuale taglio dell'aliquota riguarda i redditi di una determinata fascia, se venisse invece applicata anche alle altre, secondo le attuali proposte, oltre ai 260 euro di risparmio annuo si aggiungerebbero dai 140 euro (per redditi fino a 35mila euro) a ben 240 euro (per redditi con 40mila euro).

In tutti i casi, comunque meno di 100 euro al mese, aumento che sar prerogativa invece dei redditi alti.

Pensioni, quando ci sar il nuovo aumento?

Dopo la perequazione di gennaio e l'attuazione del taglio dell'IRPEF da marzo, altri aumenti per le pensioni sono previsti soltanto nel cedolino di luglio e di agosto.

Nel mese di luglio saranno erogate le quattordicesime solo per le pensioni che rientrano al di sotto di alcune soglie reddituali stimate dall'INPS.

E si parla di anche 655 euro in pi.

Nel mese di agosto si prevede l'erogazione dell'eventuale rimborso IRPEF risultato nella Dichiarazione dei Redditi.

Ovviamente questo ultimo aumento pu tradursi anche in un taglio, se, invece di un "credito", dalla Dichiarazione emerge un "dovuto": scatterebbe cos una trattenuta, da apporre sulla pensione.

Dopo tutti questi appuntamenti previdenziali, l'ultimo possibile quello della nuova rivalutazione, attualmente stimata all'1,6%.

In genere erogata nel mese di gennaio, a seconda delle disposizioni del MEF la rivalutazione potrebbe venire anticipata per il cedolino di dicembre, come accaduto nel 2023 con il Decreto-legge n. 145/2023.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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