Pensioni, meglio quota 103 o assegno anticipato? Ecco cosa conviene

12/03/2024 09:19

Pensioni, meglio quota 103 o assegno anticipato? Ecco cosa conviene

In molti andranno in pensione quest'anno, e sempre in molti ancora non sanno come andarci. Se non si pu accedere ancora alla Vecchiaia, rimangono comunque le opzioni anticipatorie.

E tra le pensioni possibili quest'anno, oltre a Quota 103 esiste anche l'opportunit dell'Assegno Anticipato.

Ovviamente sono tutte soluzioni che non sempre convengono, a seconda della propria situazione previdenziale e della capacit di reggere determinate penalizzazioni.

Vediamo infatti in quali casi conviene l'uno e l'altro, e a cosa stare attenti tra penalizzazioni e ricalcoli.

Se vuoi saperne di pi in merito all'argomento, ti suggerisco di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale Io Investo.

Pensioni, come funziona Quota 103

Gi disponibile nel 2023, Quota 103 un'uscita anticipatoria che prevede la possibilit di ritirarsi dal lavoro con soli 62 anni d'et e 41 anni di contributi versati.

Evoluzione "appesantita" della celebre Quota 100, nel 2024 stata proposta con la stessa formula, ma con ulteriori modifiche:

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    calcolo contributivo integrale,

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    tetto all'assegno fino a 4 volte il trattamento minimo,

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    diritto alla pensione anticipata con decorrenza 7-9 mesi dalla data di maturazione dei requisiti.

Se nel 2023 potevi richiedere per tutti gli anni contributivi il sistema "misto" (retributivo + contributivo), non potrai farlo quest'anno, anche se hai contributi versati prima del 1 gennaio 1996.

A sua volta, se nel 2023 il tetto all'assegno era di 5 volte il trattamento minimo, per il 2024 sar solo 4 volte: a conti fatti, sono circa 600 euro in meno che percepirai fino ai 67 anni della Pensione di Vecchiaia.

E cos anche la decorrenza, che passa dai 3 mesi previsti nel 2023 ai:

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    7 mesi, se dipendente privato,

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    9 mesi, se dipendente pubblico.

Per il resto, la misura rimane uguale al 2023 per quanto riguarda l'interruzione obbligatoria dell'attivit lavorativa, e l'incumulabilit dei redditi.

Pertanto, fino a 5mila euro di redditi da prestazione occasionale, l'assegno dovuto.

A parte questo, puoi comunque uscire a 62 anni, come ai tempi di Quota 100. E non avere problemi con la minima di assegno prevista per l'attivazione, a differenza di Quota 84.

Al di fuori di questa misura, inoltre, per anticipare la tua pensione dovrai avere 30-36 anni di contributi come lavoratore da mansione usurante o gravosa (Ape Social).

Oppure essere lavoratrice proveniente da una categoria speciale (Opzione Donna).

Oppure averne 63 per uscire un calcolo pi generoso (Quota 104). Altrimenti c' l'Assegno Anticipato.

Pensioni: pro e contro dell'Assegno Anticipato

Soluzione "tradizionale", prevista fin dal 2012, l'Assegno Anticipato permette di uscire senza vincoli di et prefissati a patto di avere:

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    42 anni e 10 mesi di contributi versati se uomini,

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    41 anni e 10 mesi di contributi versati se donne.

Si parla di qualche anno di contribuzione in pi, ma tutto di guadagnato, visto che non c' alcun blocco al modello di calcolo ( infatti previsto il "misto" se si hanno contributi pre-1996).

Inoltre la finestra di uscita di 3 mesi, come era Quota 103 nel 2023.

Sebbene preveda la fine del rapporto di lavoro dipendente, l'Assegno Anticipato non vieta la cumulabilit con altri redditi da lavoro dipendente.

Addirittura, per il lavoro autonomo, non nemmeno richiesta la cessazione dell?attivit.

Ma ci sono dei contro.

Quest'anno non ci sono problemi con l'adeguamento alla vita, visto che i requisiti rimarranno fissi fino al 31 dicembre 2026.

Ma dal 1 gennaio 2027, i requisiti contributivi saranno adeguati, con cadenza biennale, agli incrementi della speranza di vita.

Pensioni, quota 103 o assegno anticipato? Ecco cosa conviene

Per capire meglio la convenienza tra queste misure, meglio andare al sodo, guardando all'ipotetico assegno previdenziale.

Prendendo spunto dalla simulazione effettuata dal Sole 24Ore a novembre 2023, supponendo una retribuzione lorda di 56mila euro come lavoratrice e sempre 41 anni di contributi:

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    con Quota 103 nel 2023 avrebbe significato 2.620 euro di assegno (uscita a marzo 2024);

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    con Quota 103 nel 2024, porterebbe l'assegno a 1.950 euro (uscita a settembre 2024);

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    con l'Assegno Anticipato, si avrebbe fino a 2.720 euro (uscita a ottobre 2024).

Nel caso in cui fosse un uomo, dato l'anno extra di contributi richiesti per la categoria, l'uscita sarebbe stata posticipata al 2025.

Pertanto, puoi uscire prima e avere l'assegno pi contenuto, oltre al blocco degli importi e della cumulabilit.

Dall'altra avresti un assegno migliore, ma tempi pi lunghi per l'uscita.

A conti fatti, converrebbe l'Assegno Anticipato per chi vuole uscire prima dal lavoro. Non mancano i pro, inoltre non devi nemmeno subire tagli all'assegno o ricalcoli sfavorevoli.

Questo dipende se preferisci uscire prima a tutti i costi, o aspettare, anche continuando a lavorare qualche anno in pi.

In tal senso, potresti richiedere l'esonero contributivo dell'IVS, pari al 9,19% sulla tua busta paga, come previsto dalla Circolare 82/2023.

Non avrai un assegno pi ricco quando andrai in Pensione di Vecchiaia, ma almeno avrai qualche soldo in pi a fine mese.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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