Rischio Francia pesa sulla BCE: debito oltre il 110% del Pil e instabilità politica

Marco Valeriani Marco Valeriani - 15/09/2025 17:05

Rischio Francia pesa sulla BCE: debito oltre il 110% del Pil e instabilità politica
Il rischio Francia rappresenta una crescente preoccupazione per la Banca centrale europea (BCE), a causa di un debito pubblico che supera il 110% del Pil, di un deficit persistente e di instabilità politica. Questi fattori hanno già portato a un aumento dei premi per il rischio, anche se i mercati hanno mostrato una reazione moderata: tra metà e fine agosto, lo spread Btp-Bund è aumentato di 10 punti base, mentre quello Bono-Bund è salito di 7, mantenendosi su livelli contenuti.
Il vero problema risiede nelle prossime decisioni della BCE. Un inasprimento generalizzato delle condizioni finanziarie, non allineato con l'obiettivo di inflazione, potrebbe indurre la BCE a considerare un taglio dei tassi. Al contrario, se le tensioni si concentrassero sul debito francese, si renderebbe necessario l'uso del Transmission Protection Instrument (TPI), che però non può essere impiegato per compensare squilibri causati da scelte politiche interne.

Secondo un report del Centro studi di Unimpresa, la Francia rappresenta oltre il 20% del debito totale dell'eurozona, con più della metà dei suoi titoli detenuti da investitori esteri. Un eventuale shock di fiducia a Parigi avrebbe ripercussioni immediate su tutta l'area euro. Il vicepresidente di Unimpresa, Giuseppe Spadafora, sottolinea che il rischio Francia non può essere sottovalutato, poiché la seconda economia dell'area euro è caratterizzata da instabilità politica e fiscale, che potrebbero influenzare non solo i mercati, ma anche le decisioni della BCE.

La BCE non deve diventare un ammortizzatore per le difficoltà di un singolo Paese, soprattutto se si tratta di uno dei fondatori dell'Unione. È fondamentale che la Francia ristabilisca la credibilità in materia di conti pubblici, poiché la stabilità dell'eurozona dipende dalla solidità francese. L'Italia, che ha fatto notevoli sforzi per mantenere la disciplina fiscale, ha un interesse vitale a garantire che la stabilità europea non sia compromessa da fragilità politiche altrui.

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(Questo articolo è stato creato con l'ausilio di un sistema di AI, dietro supervisione e controllo della nostra redazione, con lo scopo di arricchire dati e informazioni)

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