Seduta difficile venerdì per il Bund

28/11/2022 11:55

Bund Future, brutta chiusura di settimana

Il rialzo che il Bund Future aveva messo a segno nella parte centrale della settimana è stato azzerato dalla flessione vista nella seduta di venerdì, che ha ricondotto le quotazioni nei dintorni di 140,50.
Graficamente non cambia molto rispetto alla precedente ottava.

Il derivato sta cercando di lasciarsi alle spalle la linea di conferma (neckline) del testa e spalle rialzista in formazione da settembre, riferimento ora a 139,00 circa, poco al di sotto della media mobile esponenziale a 50 sedute in area 140,00.

Conferme al di sopra di area 140,00/140,50 rappresenterebbero una bella iniezione di fiducia per il Bund, preludio alla realizzazione di un rimbalzo più corposo che potrebbe condurre alla copertura del gap ribassista lasciato aperto a fine agosto a quota 146,913.

Ostacolo intermedio lungo tale percorso in area 143,00, picco di inizio ottobre.

Sul fronte supporti, invece, il recente rimbalzo ha permesso di allontanare almeno momentaneamente quello a 135,50 circa, la cui violazione riproporrebbe innanzi tutto il test del bottom annuale a 134,04 (21 ottobre) e successivamente il proseguimento della corsa verso 132,75/132,80 e più in basso area 130.

Il BTP prova ad allungare ma poi flette

Seconda metà della settimana movimentata per il BTP Future, che ha dapprima allungato fino a quota 121,66 per poi rinculare venerdì in area 119,15 prima di chiudere a 119,68 punti.

I prezzi hanno comunque ribadito i progressi fatti nelle precedenti settimane, quando avevano avuto la meglio sulla parte superiore del canale moderatamente rialzista che si è venuto a definire dai minimi di fine settembre, sostegno ora a 118,50.

Il superamento di area 119,00 ha definitivamente allontanato l'ipotesi che tale canale potesse rappresentare una figura di continuazione del ribasso in atto da agosto, predisponendo il terreno per un ulteriore apprezzamento da parte del BTP in direzione degli obiettivi ipotizzabili a 122,50 e più in alto sui top estivi in area 127,00.

Discese sotto 118,00 invece porrebbero nuovi dubbi sulle capacità di recupero nell'immediato del derivato, aprendo al test del supporto a 116,00, importante riferimento che dovrà subito rilanciare le ambizioni dei corsi.

In caso di violazione anche di tale sostegno invece, prenderebbe quota l'ipotesi di un affondo verso la base del canale in area 110,00, altro riferimento critico nello scenario di medio lungo periodo.

Prosegue il recupero del T-Bond

Il T-Bond ha dato continuità in settimana alla bella reazione vista a partire dai minimi della seduta dell'8 novembre, movimento che sta allontanando i prezzi dai bottom di ottobre in area 117,60.

Il rialzo ha permesso di allentare le tensioni che si stavano accumulando dopo il perentorio affondo degli ultimi mesi, riconducendo i corsi fin sopra quota 127,00.

Con il rialzo delle ultime settimane iniziano ad intravedersi anche i primi miglioramenti dal punto di vista grafico.
I prezzi hanno infatti oltrepassato la media mobile esponenziale a 50 sedute che transita a 125,50, spingendosi fin sopra la parte centrale dell'ampio canale scende dai top di marzo, la cui base, testata ad ottobre in area 118,00, ha dato il via al rimbalzo tuttora in atto.

Oltre 129,50 si farebbero concrete le possibilità che il rialzo prosegua ulteriormente verso l'estremo superiore del canale ora a 134,00 circa.

Eventuali flessioni nel breve dovranno limitarsi al massimo al test in area 125,00 per non compromettere la solidità della struttura rialzista delle ultime settimane.

Sotto 125,00 invece la corrente ribassista potrebbe tornare a dettare il ritmo degli scambi, accompagnando il future verso i supporti successivi a 123,00 e 120,00.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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