Il gruppo automotive annuncia il più grande investimento nella sua storia americana, con 5.000 nuovi posti di lavoro, espansione della produzione e innovazione elettrica, mentre il titolo in Borsa registra un rialzo e cresce l’attenzione su controversie internazionali.
Le ultime notizie confermano che Stellantis ha annunciato un imponente investimento di 13 miliardi di dollari negli Stati Uniti, il più grande nella sua storia americana, volto a rafforzare la presenza del gruppo nel mercato statunitense e a sostenere una crescita significativa entro il 2029.
Dettagli dell’investimento e impatti attesi
L’investimento, che coinvolgerà i principali stabilimenti in Illinois, Ohio, Michigan e Indiana, prevede la creazione di oltre 5.000 nuovi posti di lavoro e l’introduzione di 5 nuovi modelli per la gamma Jeep, Dodge e SUV elettrici, oltre alla produzione di un nuovo motore a quattro cilindri e di diversi gruppi propulsori innovativi. La produzione aumenterà del 50% rispetto ai livelli attuali, come parte di un piano strategico volto a espandere la presenza del brand e ridurre eventuali ricadute di politiche protezionistiche o dazi commerciali.
Panoramica tecnica di Stellantis
La panoramica tecnica di Stellantis, basata sui dati degli ultimi circa sei mesi, evidenzia un percorso complesso e caratterizzato da importanti inversioni e fasi di consolidamento. Il trend di Stellantis è decisamente ribassista, lo conferma la discesa dei prezzi ed anche delle medie mobili, con segnali di ipervenduto rilevati dall’RSI che potrebbero indicare un’eventuale fase di stabilizzazione o di rimbalzo parziale se venisse raggiunto il supporto intorno agli 8 euro.
Dal primo di ottobre il titolo ha intrapreso una fase progressista per 5 sedute consecutive, facendo registrare 9.4 euro per azione (da 8.1 euro), tuttavia il 10 si è verificato un gap down del -7.27 seguito da un ulteriore calo del -4.78% il 14 ottobre, da lì in poi il tentativo di risalita. Attualmente il titolo quota 8.7.
Consulta la panoramica tecnica dettagliata di Stellantis.
La controversia del Canada
In risposta a questo annuncio, il Canada ha avviato una disputa legale nei confronti di Stellantis. La controversia nasce dalla decisione del gruppo di spostare la produzione del modello Jeep Compass dallo stabilimento di Brampton, Ontario, a un impianto in Illinois. Ottawa considera questo spostamento una violazione degli impegni presi con i lavoratori locali, mettendo in pericolo circa 3.000 posti di lavoro.
La ministra dell’Industria, Melanie Joly, ha inviato una formale lettera all’amministratore delegato Antonio Filosa, ricordando l’importanza di onorare gli accordi firmati e proteggere l’occupazione in Canada. Anche il primo ministro ha sottolineato la volontà di collaborare con Stellantis per sviluppare nuove opportunità sul territorio.
Questo episodio evidenzia la tensione tra le strategie aziendali e le politiche economiche protezionistiche, lasciando il mercato in attesa di ulteriori sviluppi che potrebbero influenzare il sentiment degli investitori nel titolo Stellantis.
(Redazione)
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