Stipendio NoiPA giugno 2025, taglio cuneo e bonus: cosa cambia e perché rinunciare entro il 25 maggio

Benna Cicala Benna Cicala - 20/05/2025 07:30

Stipendio NoiPA giugno 2025, taglio cuneo e bonus: cosa cambia e perché rinunciare entro il 25 maggio

Stipendio NoiPA giugno 2025: questo il mese chiave in cui il sistema di gestione degli stipendi della Pubblica Amministrazione recepisce concretamente le misure previste dalla Legge di Bilancio in materia di riduzione del cuneo fiscale. Per milioni di dipendenti statali, ciò si traduce in buste paga più leggere sul fronte delle trattenute e più pesanti in termini netti.

Da giugno, infatti, il sistema NoiPA applicherà le agevolazioni fiscali spettanti e corrisponderà gli arretrati riferiti al periodo gennaio-maggio 2025, con un importo medio che potrebbe aggirarsi attorno ai 400 euro netti. Ma non è tutto automatico: chi ha altri redditi non registrati in NoiPA e rischia di superare i limiti previsti dalla normativa, può scegliere di rinunciare preventivamente al beneficio.

Ma quali sono le novità nel cedolino di giugno? Come funziona la rinuncia e quali sono le scadenze da rispettare? Quali bonus spettano in base al reddito? E come vengono calcolati gli importi? Prima di rispondere a queste domande, punto per punto, vi lasciamo al video YouTube di Insindacabili contenente i passi da seguire per una corretta visualizzazione del cedolino.

Stipendio NoiPA giugno 2025: cosa cambia con il taglio del cuneo fiscale

Partiamo subito dalle novità. Con l’avvio dell’applicazione effettiva del taglio del cuneo fiscale, il cedolino di giugno includerà non solo le agevolazioni del mese, ma anche gli arretrati maturati nei primi cinque mesi dell’anno.

La misura si applica in modo automatizzato, sulla base delle informazioni disponibili nel sistema NoiPA. I benefici fiscali vengono assegnati solo ai dipendenti che rientrano nei limiti di reddito complessivo previsti dalla normativa, calcolati annualmente.

Non è quindi richiesto l’intervento diretto del dipendente, a meno che non intenda escludersi dal beneficio per ragioni fiscali personali.

Come rinunciare agli arretrati NoiPA e perché: cosa fare entro il 25 maggio 2025

Chi prevede che i propri redditi complessivi – comprensivi di altri introiti non gestiti da NoiPA – supereranno i tetti fissati dalla legge, ha la possibilità di rinunciare agli arretrati e ai benefici futuri per evitare un successivo recupero in fase di conguaglio fiscale.

La data da segnare sul calendario è il 25 maggio 2025. Solo entro questa scadenza sarà possibile registrare la rinuncia con effetto immediato sul cedolino di giugno. Le richieste inserite oltre tale data avranno efficacia dalla prima mensilità utile successiva.

Va precisato che, in caso di più benefici fiscali, sarà necessario presentare una rinuncia distinta per ciascuno di essi.

Self-service NoiPA: guida all’accesso e alla rinuncia dei benefici fiscali

Per facilitare la gestione autonoma da parte del personale, NoiPA ha predisposto un servizio online accessibile dalla propria Area Riservata. Attraverso il self-service dedicato, è possibile:

  • Inviare la richiesta di rinuncia;
  • Verificare, tramite la sezione “Elenco richieste”, il mese da cui la rinuncia sarà attiva;
  • Eventualmente revocare la scelta, ripristinando l’applicazione dell’agevolazione.

L’intera procedura è digitalizzata, veloce e non richiede il supporto dell’amministrazione di appartenenza.

Bonus NoiPA 2025: agevolazioni per redditi sotto i 20.000 e tra 20.001 e 40.000 euro

Le misure previste per il 2025 prevedono una segmentazione dei benefici fiscali in base al reddito complessivo annuo:

  • Fino a 20.000 euro, spetta un bonus integrativo non imponibile:
    • 7,1% del reddito per chi guadagna fino a 8.500 euro;
    • 5,3% tra 8.501 e 15.000 euro;
    • 4,8% da 15.001 a 20.000 euro.
  • Tra 20.001 e 40.000 euro, si applica una detrazione aggiuntiva:
    • pari a 1.000 euro per redditi fino a 32.000 euro;
    • decrescente fino ad annullarsi al superamento dei 40.000 euro.

Oltre questa soglia, non sono previste ulteriori misure di alleggerimento fiscale.

Calcolo arretrati NoiPA: come viene determinato il taglio del cuneo fiscale

Il sistema NoiPA determina gli arretrati e i benefici spettanti sulla base di una stima del reddito complessivo annuo. Per farlo, somma i redditi percepiti nei primi cinque mesi del 2025 con una proiezione dei successivi sette mesi, includendo la tredicesima.

In caso di disponibilità di una Certificazione Unica 2024 relativa allo stesso contratto, il sistema confronta il reddito stimato 2025 con il reddito effettivamente percepito nel 2024. Se quest’ultimo risulta inferiore, sarà utilizzato come riferimento per garantire un calcolo più prudente e realistico.

Rinuncia al beneficio fiscale NoiPA: perché farla e come procedere online

Per i dipendenti pubblici che sanno di avere altri redditi (come immobili, consulenze, o attività accessorie) e temono di superare i tetti previsti, la rinuncia volontaria al beneficio fiscale rappresenta una scelta di cautela fiscale.

Evita l’attribuzione automatica di somme che, in sede di conguaglio, potrebbero essere considerate indebite e richiedere la restituzione. Il servizio NoiPA consente di effettuare la rinuncia direttamente online, in modo sicuro, trasparente e revocabile in qualsiasi momento.

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