UBS taglia 3 mila posti di lavoro e vola in Borsa

31/08/2023 18:13

UBS taglia 3 mila posti di lavoro e vola in Borsa

UBS accelera con piano riduzione costi

Performance decisamente brillante per UBS in borsa con il titolo balzato sui massimi da ottobre 2008. Quotazioni in forte rialzo sin dall'apertura per il gruppo bancario elvetico grazie all'annuncio del piano di riduzione dei costi da oltre 10 miliardi di dollari entro il 2026, piano collegato all'acquisizione della rivale Credit Suisse (pilotato dallo Stato per evitare il default e una conseguente crisi del sistema finanziario svizzero) il cui closing risale allo scorso 12 giugno.

In precedenza si stimavano risparmi per 8 miliardi entro il 2027. L'indicazione odierna rappresenta quindi una netta accelerazione del processo di razionalizzazione del gruppo.

Indiscrezioni su forti tagli in Svizzera

Il cuore della manovra è rappresentato dal taglio di ben 3 mila dipendenti in Svizzera, in base a quanto riferito da Reuters che ha potuto consultare una comunicazione inviata dal CEO Sergio Ermotti al proprio staff: non si tratta quindi di cifre ufficiali.

Nel primo semestre circa 8 mila dipendenti di Credit Suisse avevano già lasciato l'istituto. La nuova tornata di licenziamenti prende le mosse dalla decisione di UBS di incorporare gli asset svizzeri della storica banca (gli unici a generare utili prima del salvataggio) piuttosto che scorporarli ed eventualmente venderli.
Questa mossa ha ovviamente creato sovrapposizioni e pertanto molti dipendenti (uno ogni dodici in Svizzera) saranno lasciati a casa. A livello globale gli analisti stimano tagli complessivi per 30-35 mila unità.

Fondamentale mantenere i clienti top

La combinazione tra i due gruppi presenta anche altri punti critici, come quello che riguarda i clienti premium della divisione wealth management di Credit Suisse, fiore all'occhiello della banca: sarà fondamentale riuscire a guadagnare la fiducia di questo importante segmento.

In molti hanno preferito spostare i propri risparmi verso altri lidi: Credit Suisse ha infatti registrato uscite per 44,4 miliardi di dollari nel secondo trimestre. Il management di UBS dichiara però che il trend non solo si è fermato ma ha anche invertito la rotta in giugno: globalmente il gruppo ha realizzato flussi netti in entrata per 16 miliardi.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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