Asia in negativo dopo la Fed e il Nikkei 225 perde lo 0,93%

17/06/2021 08:30

Asia in negativo dopo la Fed e il Nikkei 225 perde lo 0,93%

Dopo un'altra seduta in negativo per Wall Street (peggiore dei tre principali indici newyorkesi il Dow Jones Industrial Average, deprezzatosi dello 0,77% martedì), la tendenza ribassista è stata sostanzialmente confermata alla riapertura degli scambi in Asia. Protagonista della sessione la Federal Reserve, dopo che mercoledì come previsto il Federal Open Market Committee (Fomc, la commissione della Fed che si occupa di politiche monetarie) ha confermato i tassi d'interesse Usa intorno allo zero e non ha neppure fornito indicazioni concrete sulla possibile riduzione del massiccio piano di stimolo (che prevede acquisti di titoli per 120 miliardi di dollari al mese).

L'istituto centrale di Washington ha però anticipato dal 2024 al 2023 il possibile ritorno all'aumento del costo del denaro (diversi rappresentanti della Fed per altro si attendono un rialzo dei tassi già nel 2022). Il risultato è stato un declino intorno allo 0,60% per l'indice Msci Asia-Pacific, Giappone escluso, sceso sui minimi dalla fine di maggio.

Sul fronte valutario il Bloomberg Dollar Spot Index, paniere che monitora la divisa americana nei confronti delle altre dieci principali monete, è poco mosso a fronte di un lieve rafforzamento dello yen sul biglietto verde.

A Tokyo il Nikkei 225 perde lo 0,93% (fa meglio l'indice più ampio Topix, deprezzatosi comunque dello 0,62%). Sul fronte macroeconomico, prosegue il recupero della fiducia delle aziende manifatturiere del Giappone: il Reuters Tankan, indice che anticipa l'omonimo sondaggio trimestrale della Bank of Japan (BoJ), è infatti cresciuto in giugno a 22 punti dai 21 punti di maggio (13 punti in aprile).
A fine marzo la BoJ aveva reso noto che nel primo trimestre 2021 l'indice Tankan era salito a 5 punti da -10 punti dell'ultimo periodo del 2020.

In maggio la produzione industriale è salita in Cina dell'8,8% annuo, in rallentamento rispetto al 9,8% di aprile e sotto al progresso del 9,0% del consensus di Reuters.

Le vendite al dettaglio sono invece cresciute del 12,4% annuo, contro il precedente balzo del 17,7% e l'incremento del 13,6% del consensus del Wall Street Journal. A meno di un'ora dal termine degli scambi Shanghai Composite e Shanghai Shenzhen Csi 300 guadagnano circa lo 0,10% e lo 0,30% rispettivamente, contro un rialzo intorno all'1% per lo Shenzhen Composite.
In negativo invece Hong Kong: l'Hang Seng si muove però poco sotto la parità (fa peggio l'Hang Seng China Enterprises Index, sottoindice di riferimento nell'ex colonia britannica per la Corporate China, con un ribasso di circa lo 0,20%). Flessione di circa lo 0,40% per il Kospi di Seoul, mentre a Sydney è stata dello 0,37% la perdita dell'S&P/ASX 200 in chiusura.

(RR - www.ftaonline.com)

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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