Borse europee deboli

20/04/2021 09:30

Borse europee deboli

Le principali Borse europee hanno aperto la seduta all'insegna della debolezza dopo la chiusura negativa ieri a Wall Street. L'indice Stoxx 600 cede lo 0,2%, il Cac40 di Parigi lo 0,3%, l'Ibex35 di Madrid lo 0,1%. Sulla parità il Dax30 di Francoforte ed il Ftse100 di Londra.
Di recente la fiducia degli investitori era stata sostenuta dalle trimestrali della Corporate America e dai positivi dati macroeconomici Usa ma ora, anche se l'arretramento della Borsa Usa può essere spiegato in parte con le prese di beneficio, l'attenzione torna sulla ripresa dell'inflazione (e i collegati timori per un possibile rialzo del costo del denaro) ma ancora di più sulla nuova crescita registrata nei contagi da coronavirus.


Tra i titoli in evidenza Danone -1,5%. Il gruppo alimentare ha comunicato per il primo trimestre vendite in declino da 6,24 a 5,66 miliardi di euro. La contrazione è stata del 9,4% annuo e del 3,3% a perimetro costante. Il business delle acque minerali ha registrato una flessione a perimetro costante dell'11,6% annuo nel periodo, a fronte della crescita dell'1,6% della divisione Dairy & Plant Based (latticini e derivati dalla soia).
Aegon +1%.
Societe Generale ha alzato il rating sul titolo del gruppo assicurativo a "hold" da "sell".
Bmw +0,1%. Il gruppo automobilistico ha comunicato per il primo trimestre 2021 il rimbalzo dell'ebit del 371% annuo a 3,76 miliardi di euro. I risultati preliminari per il solo segmento automotive segnano invece una crescita da 229 milioni a 2,24 miliardi.


Sul fronte macroeconomico in Germania l'Ufficio di Statistica Destatis ha comunicato che nel mese di marzo l'Indice dei Prezzi alla Produzione è cresciuto dello 0,9% su base mensile risultando superiore alle attese (+0,6%) ealla rilevazione precedente, fissata su un indice dello 0,7%. Su base annuale il PPI e' cresciuto del 3,7%, a fronte di un consensus pari a +3,3%, dal +1,9% della rilevazione precedente.
Nel Regno Unito l'ONS (Ufficio Nazionale di Statistica) e l'ILO (International Labour Organization) rendono noto che nel trimestre dicembre-febbraio il tasso di disoccupazione si e' attestato al 4,9%, inferiore al consensus (pari a 5,1%) e alla rilevazione precedente, fissata al 5%.

A marzo il numero di persone che hanno richiesto sussidi di disoccupazione e' aumentato di 10,100 unita' (le aspettative erano fissate su un incremento di 24,500 unità). Nel mese di febbraio le persone che hanno richiesto sussidi erano aumentate di 86,600 unita'.

(RV - www.ftaonline.com)

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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