Borse europee giù, male Deutsche Bank e Commerzbank

Le principali Borse europee hanno aperto la seduta in ribasso nel giorno della pubblicazione del dato sull'inflazione a marzo negli Stati Uniti. Il Dax di Francoforte cede il 2%, il Cac40 di Parigi l'1,8%, il Ftse100 di Londra l'1% e l'Ibex35 di Madrid l'1,5%.
Tra i titoli in evidenza Deutsche Bank -9%.
Un investitore ha ceduto il 5% del capitale della banca tedesca e della connazionale Commerzbank (-8%).
Essilorluxottica -2,5%. Il colosso degli occhiali ha annunciato un accordo per l'acquisto del 90,9% di Giorgio Fedon & Figli con l'obiettivo di entrare nel segmento del packaging e della produzione di astucci per occhiali.
Carmat -18%.

Il gruppo dei cuori artificiali ha raccolto 40,5 milioni di euro attraverso la vendita di 4,05 milioni di azioni.
Sul fronte macroeconomico in Germania l'Ufficio Federale di Statistica (Destatis) ha reso noto il dato definitivo relativo all'inflazione di marzo. L'indice dei prezzi al consumo è cresciuto del 2,5% su base mensile e cresciuto dello 0,9% su base annuale.
Nel mese di febbraio l'inflazione annua si era attestata a +7,3%. L'indice armonizzato ha mostrato un incremento del 2,5% su base mensile (consensus +2,5%) e un rialzo del 7,6% su base annua, confermando le attese e il dato preliminare.
L'Indice dei Prezzi all'Ingrosso (Wholesale Price Index) nel mese di marzo è cresciuto del 6,9% rispetto a febbraio (dal +1,7% precedente).

Rispetto a marzo 2021 i prezzi sono cresciuti del 22,6%, dopo un tasso di variazione annuo del 16,6% a febbraio.
Nel Regno Unito l'ONS (Ufficio Nazionale di Statistica) e l'ILO (International Labour Organization) rendono noto che nel trimestre dicembre-febbraio il tasso di disoccupazione si e' attestato al 3,8%, inferiore alla rilevazione precedente e alle attese (pari a 3,9%).
A marzo il numero di persone che hanno richiesto sussidi di disoccupazione e' sceso di 46.900 unita' (da -48.100 unità). Su base trimestrale, l'occupazione è diminuita di 10 mila unità, dopo una flessione di 12 mila precedenti (attese +50 mila).
Nel trimestre dicembre-febbraio l'Indice di retribuzione media con bonus è salito al 5,4% risultando superiore alla rilevazione precedente pari al 4,8% e alle attese (+5,4%).

Lo stesso indice, calcolato escludendo i bonus, e' sceso al 4% (consensus +4%), da +3,8% della rilevazione precedente.

(RV - www.ftaonline.com)