Emak: ricavi in crescita del 16,8% nel primo trimestre

13/05/2022 15:00

Emak: ricavi in crescita del 16,8% nel primo trimestre

Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. (EMX, STAR), società a capo di uno dei maggiori gruppi a livello globale nei settori dell'outdoor power equipment, delle pompe e del water jetting, e dei relativi componenti ed accessori, ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2022.

RISULTATI CONSOLIDATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2022
Il Gruppo Emak ha realizzato nel primo trimestre ricavi consolidati pari a € 190,2 milioni, rispetto a € 162,9 milioni del pari periodo dell'esercizio precedente, in crescita del 16,8%.

L'incremento deriva dalla crescita organica per il 14,5%, dall'effetto dei cambi di traduzione per l'1,6% e dalla variazione dell'area di consolidamento per lo 0,7%. L'EBITDA adjusted è stato pari a € 27,3 milioni (14,4% dei ricavi) rispetto a € 26,4 milioni del pari periodo 2021 (16,2% dei ricavi).
Il dato del trimestre ha beneficiato dell'incremento dei volumi di vendita e della variazione dell'area di consolidamento mentre è stato penalizzato dall'aumento dei costi delle materie prime, dei costi energetici, dei trasporti e degli altri costi operativi funzionali allo sviluppo del business, parzialmente compensati dall'aumento dei prezzi di listino.

Il costo del personale è in aumento principalmente per effetto del maggior impiego di forza lavoro per far fronte ai maggiori volumi di produzione e della variazione del perimetro di consolidamento. L'utile operativo è stato pari a € 21,1 milioni, contro € 21,2 milioni del pari periodo dell'anno scorso.
L'utile netto del primo trimestre 2022 è pari a € 16,9 milioni, contro € 15,3 milioni del pari periodo 2021. Il risultato ha beneficiato della gestione valutaria positiva, principalmente per effetto della rivalutazione del Reais brasiliano che ha comportato un effetto positivo sulla valutazione di alcune poste a debito, e degli utili non realizzati da valutazione dei derivati di copertura rischio tasso.

L'autofinanziamento gestionale è pari a € 23,1 milioni, rispetto a € 21 milioni del primo trimestre 2021. Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali effettuati nel corso del primo trimestre 2022 ammontano a complessivi € 3,9 milioni rispetto a € 4 milioni nel primo trimestre 2021.
Il patrimonio netto consolidato al 31 marzo 2022 è pari a € 279,6 milioni contro € 255,9 milioni al 31 dicembre 2021. La posizione finanziaria netta passiva si attesta a € 192,9 milioni rispetto a € 148,4 milioni al 31 marzo 2021 e € 144,3 milioni al 31 dicembre 2021. Il dato 2022 include € 39,1 milioni derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 (€ 28,9 milioni a marzo 2021 e € 38,9 milioni a dicembre 2021) e € 11,4 milioni di debiti finanziari per l'acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza e per la regolazione di operazioni di acquisizione con prezzo differito (€ 5,7 milioni a marzo 2021 e € 12,3 milioni a dicembre 2021).

L'incremento della posizione finanziaria netta rispetto al 31 dicembre 2021 risente inoltre dell'aumento del capitale circolante netto, coerente con la stagionalità del business e la gestione attiva delle scorte da parte del Gruppo.

Outlook
Il primo trimestre si è chiuso con un fatturato significativamente superiore rispetto al trimestre record dello scorso anno.
Lo scenario esterno rimane tuttavia caratterizzato dalle incertezze legate all'evoluzione della pandemia e alle conseguenze degli effetti del conflitto russo-ucraino, oltre che dal trend di crescita dei costi delle materie prime, dell'energia e dei trasporti e dalle tensioni sulla supply chain. In questo contesto, al fine di salvaguardare la propria profittabilità, il Gruppo ha progressivamente adeguato i listini di vendita a partire dallo scorso esercizio.

Questa attività prosegue anche nel corso del 2022 per far fronte all'inasprimento delle condizioni di approvvigionamento. In continuità con i mesi passati, il Gruppo considera un fattore critico di successo il mantenimento, anche in condizioni oggettivamente difficili, di un elevato livello di servizio alla propria clientela.
A tal fine, di concerto con i propri partner, gestisce attivamente le scorte con lo scopo di minimizzare i rischi di shortage di prodotto. Nonostante le criticità del periodo, che determinano una ridotta visibilità sulla domanda per i prossimi mesi, il management è confidente che, grazie al portafoglio ordini già acquisito, il fatturato del primo semestre possa registrare un trend di crescita positivo rispetto ai primi sei mesi del 2021, mantenendosi quindi a livelli record rispetto ai risultati storici.

In relazione al conflitto tra Russia e Ucraina, si ricorda che il Gruppo ha una società controllata con sede a Kiev, Epicenter LLC, e che l'area coinvolta dal conflitto ha rappresentato circa il 3% del fatturato consolidato del Gruppo nell'esercizio 2021. Il Gruppo continua a monitorarne gli sviluppi per minimizzare gli impatti sulle proprie attività.

(RV - www.ftaonline.com)

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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