Tod's su resistenza rilevante. Settore lusso in buona forma mercoledì grazie a LVMH. Il gruppo francese registrato nel terzo trimestre 2020 vendite in crescita a perimetro costante del 20% annuo a 15,51 miliardi di euro (15,38 miliardi il consensus di FactSet). Rispetto ai livelli pre-pandemici (terzo trimestre 2019) il rialzo è pari all'11%, con performance particolarmente rilevante del business Fashion & Leather Goods (genera quasi la metà delle vendite del gruppo): +24% a/a e +38% sul terzo trimestre 2019.
Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo LVMH ha fornito "un messaggio solido sulla potenziale continuazione di questo trend, dando sollievo agli investitori". A Milano il miglior titolo del comparto è Tod's, che opera pressoché esclusivamente nel settore moda e pelletteria. Martedì BofA ha confermato la raccomandazione "underperform" per Tod's con prezzo obiettivo a 45 euro.
Il gruppo renderà noti i dati sulle vendite dei primi nove mesi dell'anno il 10 novembre. Le stime di BofA sono di ricavi a 610 milioni di euro, "ancora del 10% al di sotto rispetto ai primi nove mesi del 2019". Gli esperti temono che la redditività possa restare sotto pressione nella seconda parte dell'anno.
Tod's mercoledì ha toccato un massimo intraday a 47,46 euro per poi terminare a 46,72 euro, in rialzo del 3,82%. Il massimo di giornata si colloca in prossimità della media mobile esponenziale a 100 giorni e della trend line ribassista disegnata dal top del 21 giugno, passante a 47,85 euro. Oltre quei livelli segnale di forza per il test di area 53,65 euro.
Resistenza successiva a 57,20, top dello "shooting star" del 12 agosto. Senza il superamento di area 47,85 e in caso di discese al di sotto di 43,52, minimo della candela "hammer" del 20 settembre, probabile la ricopertura del gap rialzista del 23 agosto con base a 35,48 euro.
Buone performance ieri per i titoli dei gruppi attivi nel settore delle energie rinnovabili.
Due giorni fa è stato presentato dal presidente Macron il piano France 2030 per la transizione energetica con investimenti complessivi pari a 30 miliardi di euro. Particolarmente brillante Alerion Clean Power (+4,46% a 15,94 euro) all'indomani dell'ok del cda a un green bond da 150-200 milioni di euro.
L'analisi del grafico mette in evidenza il superamento dei primi supporti e quindi la prospettiva di un attacco a breve al record storico a 16,72 euro toccato il 6 settembre. In caso di successo assisteremmo alla riattivazione della tendenza ascendente di fondo in direzione degli obiettivi a 18,10 e 19,35.
Discese sotto 15,30 potrebbero invece anticipare un test del minimo a 14,22 di inizio settimana scorsa, supporto decisivo per scongiurare il rischio di ulteriori approfondimenti.
Masi Agricola scatta in avanti grazie ai dati sull'export di vini: nei primi sette mesi del 2021 sono in rialzo del 10,3% a/a, tornando sui livelli del 2019.
Molto bene soprattutto gli ordini dagli USA (+16%). Masi Agricola realizza circa l'80% dei propri ricavi all'estero. Nel fine settimana torna il Vinitaly dopo lo stop dell'anno scorso causa Covid: si tratta di un'importante occasione di promozione e ulteriore rilancio del settore. Da un punto di vista grafico, il titolo dovrà avere la meglio sulla trend line che scende dai top di giugno, coincidente a 3,04 con la media esponenziale a 50 sedute, per inviare segnali di forza convincenti: in quel caso ai prezzi verrebbe dato lo slancio per risalire la china verso 3,17 euro, top di settembre, e fino a 3,25, massimi di fine luglio e agosto.
Fintanto che area 3/3,05 non sarà alle spalle resteranno possibili nuovi cali anche al di sotto dei minimi della settimana a 2,86 euro. In quel caso si rischia di assistere a ripiegamenti verso area 2,60, base del canale correttivo disegnato dai top di giugno e minimi di metà gennaio.
(SF - www.ftaonline.com)
Fonte: News
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