L'Angolo del Trader

05/07/2022 09:10

L'Angolo del Trader

Seduta difficile ieri per i bancari italiani: l'indice FTSE Italia Banche ha chiuso a -1,07%, mentre l'EURO STOXX Banks ha limitato i danni a un -0,33%. Il Financial Times ha scritto che la BCE sta ipotizzando l'adozione di un meccanismo che limiti i profitti che le banche potrebbero realizzare impiegando a tassi crescenti i capitali incamerati a tassi agevolati con le operazioni TLTRO.
Dei circa 2 mila miliardi di euro erogati con queste operazioni circa un quarto sono finiti nei bilanci delle banche italiane. Le vendite hanno colpito soprattutto Banco BPM, scesa a ridosso del minimo di metà giugno a 2,52 euro. L'eventuale violazione di questo riferimento creerebbe i presupposti per un affondo sui 2,1260 toccati il 7 marzo, supporto determinante nel medio-lungo periodo (appoggi successivi a 2,00 e 1,75).

Il superamento di 2,75 anticiperebbe invece un attacco al massimo del 21 giugno a 2,9680: in caso di successo verrebbe completato il potenziale doppio minimo in formazione dal 14/6, formazione rialzista capace di riportare i prezzi in area 3,25-3,30 almeno.

Diasorin (+3,72%) miglior titolo del FTSE Mib al termine della prima seduta settimanale a Piazza Affari.
Il rialzo superiore ai 3 punti percentuali è arrivato in scia alla notizia dell'ingresso di Exor nell'Institut Mérieux, società che opera negli stessi settori del gruppo italiano. La decisione della holding della famiglia Agnelli è evidentemente un elemento a favore delle società attive nel comparto.

Graficamente con il rialzo di ieri il titolo è risalito oltre quota 130 per la prima volta dopo oltre due mesi. I prezzi sono venuti a contatto con la parte superiore del canale crescente che sale dai bottom di maggio, riferimento in area 132, il cui superamento, ribadito oltre 134,80 (top del 20 aprile) spianerebbe la strada al ritorno sui massimi dello stesso mese in area 150.
Segnali di cedimento invece in caso di discese sotto la media esponenziale a 50 sedute a 123 euro, preludio al test della base del canale ora a 116 euro.

Buona performance ieri per *Telecom Italia *in scia alle indiscrezioni raccolte da Reuters. Secondo due finti vicine al dossier circa la metà dei 42.500 dipendenti e dei debiti (22,6 miliardi) del gruppo dovrebbe finire nella NetCo, la società degli asset di rete fissa in via di integrazione con Open Fiber.

Il buon esito dell'operazione dipende dal raggiungimento di un accordo con CDP ma in caso positivo Telecom potrebbe uscire dalla newco e impiegar ei proventi per ridurre il debito sotto i 10 miliardi. Giovedì sarà Capital Market Day con la presentazione del piano esecutivo di riorganizzazione del gruppo Telecom.
Graficamente il titolo è impegnato nel tentativo di superare gli ostacoli statici e dinamici posizionati poco sotto quota 0,27 euro. In caso di successo si aprirebbero buoni spazi di ascesa: primo obiettivo a 0,3062 (massimo di fine maggio) e successivo a 0,3692 (top di fine marzo). Discese sotto 0,2430 anticiperebbero invece un test del minimo storico a 0,2204.

(SF - www.ftaonline.com)

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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