Piazza Affari inizia bene il 2022. FTSE MIB +1,40%

03/01/2022 18:10

Piazza Affari inizia bene il 2022. FTSE MIB +1,40%

Prima seduta del nuovo anno all'insegna del denaro a Piazza Affari. Il FTSE MIB ha chiuso con un progresso pari a +1,40%, il FTSE Italia All-Share +1,31%, il FTSE Italia Mid Cap +0,58%, il FTSE Italia STAR -0,13%.
BTP in peggioramento, bene lo spread. Il rendimento del decennale segna 1,19% (chiusura precedente a 1,16%), lo spread sul Bund si attesta a 130 bp (da 135) (dati MTS).
Indici azionari americani leggermente positivi.
Il Census Bureau ha reso noto che negli States la spesa per le costruzioni è cresciuta dello 0,4% a novembre dopo essere aumentata dello 0,4% a ottobre (dato rivisto da +0,2%), risultando inferiore alle attese degli economisti fissate su un incremento dello 0,6%. Markit Economics ha pubblicato la lettura definitiva dell'Indice PMI Manifatturiero relativo al mese di dicembre, in calo marginale a 57,7 punti dai 58,3 di novembre (consensus e dato flash a 57,8 punti).


A Milano Telecom Italia +3,43% accelera al rialzo in scia alle dichiarazioni di Giovanni Gorno Tempini, membro del cda e presidente di CDP (secondo azionista di Telecom e primo di Open Fiber) al Sole 24 Ore: la rete unica è necessaria e non vede alternative a un accordo Telecom-Open Fiber.
In merito all'offerta di KKR per il gruppo telefonico, Gorno Tempini ha affermato che un intervento di un investitore privato "riduce la necessità dell'intervento di Cassa e ne valida le scelte".
Acquisti sui bancari: l'indice FTSE Italia Banche segna +2,32%. In evidenza le big Intesa Sanpaolo +3,12% e Unicredit +1,54%, bene anche FinecoBank +1,81%, Banco BPM +2,88% e BPer Banca +3,4%.

Buona performance per Nexi +2,32% in scia all'efficacia della fusione per incorporazione di SIA.
Debutto in borsa difficile per Iveco dopo la scissione da CNH Industrial: il titolo ha chiuso gli scambi a 10,108 euro, in flessione di oltre il 10% rispetto al prezzo di riferimento pari a 11,1220 euro comunicato da Borsa Italiana.
Negativa anche CNH Industrial a 14,69 euro contro il riferimento a 14,8450.
Petroliferi in recupero: il greggio si riavvicina ai massimi dal 26 novembre toccati giovedì scorso. Il future marzo 2022 sul Brent segna 78,90 $/barile (da 80,00 circa), il future febbraio 2022 sul WTI segna 76,0 $/barile (da 77,40 circa).

Eni +1,54%, Tenaris +3,95%, Saipem +3,28%.
Fiera Milano +5,03% tocca i massimi da novembre in scia alla notizia dell'arrivo dei contributi Covid-19 per complessivi 51,5 milioni di euro e del conseguente miglioramento della guidance 2021: l'EBITDA è ora atteso a 69-75 milioni di euro da 52-57 milioni e la posizione finanziaria netta positiva a fine 2021, ante effetti IFRS 16, a 40-44 milioni da 0-10 milioni di euro.
Sono confermati i ricavi previsti intorno ai 130 milioni di euro.
Gli analisti di Equita Sim hanno confermato il giudizio buy su Italian Wine Brands (+2,65%) ma hanno ridotto del 6% a 50 euro il target price.

(AC - www.ftaonline.com)

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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