Piazza Affari, prevalgono i realizzi. FTSE Mib -0,98%

17/09/2021 18:20

Piazza Affari, prevalgono i realizzi. FTSE Mib -0,98%

Chiusura di settimana in netto ribasso per la Borsa Italiana che continua dunqeu ad alternare sedute di segno opposto. FTSE Mib -0,98%, FTSE Italia All-Share -0,88%, FTSE Italia Mid Cap -0,07% e FTSE Star +0,1%. Rendimenti del BTP in peggioramento allo 0,72% mentre lo spread BTP/Bund si attesta a 99 punti base.
Indici azionari americani in territorio negativo due ore dopo l'apertura.
Nel pomeriggio gli esperti dell'Universita' del Michigan e di Reuters hanno pubblicato la lettura finale dell'indice sulla fiducia dei consumatori statunitensi. Nel mese di settembre l'indice si è attestato a 71 punti, risultando inferiore al consensus pari a 72 punti ma superiore alla lettura di agosto fissata a 70,3 punti.

L'indice sulle aspettative future è salito a 67,1 punti da 65,1 punti precedenti.
A Milano si è messa in evidenza Atlantia (+3,07&). L'agenzia internazionale di rating MSCI ESG Ratings, specializzata nel monitoraggio di circa 2800 aziende sul fronte della sostenibilità e delle pratiche di governance, ha confermato l'avanzamento della valutazione di Atlantia, che dal livello BB è passato a BBB.
La società sale dunque nella classifica del settore "Transportation Infrastructure", posizionandosi fra le migliori 11 aziende (su un totale di circa 30) che compongono il MSCI ACWI Index.
Intonazione positiva per il settore delle utility. Italgas +0,96%, A2A +0,70%, Hera invariata. Il settore ha subito forti ribassi in settimana, in concomitanza con le tensioni internazionali sui prezzi dell'energia che stanno spingendo il governo a studiare dei provvedimenti che consentano di calmierare i prezzi.

Italgas ha presentato al mercato l'operazione di acquisizione della greca Depa che dovrebbe consentire un incremento dell'utile del 5-10% tra il 2022 e il 2023.
Le quotazioni del petrolio segnano un ripiegamento ed il comparto oil appare in calo: Eni -0,74% nonostante la decisione di JP Morgan di promuovere il titolo da underweight a overweight con prezzo obiettivo in crescita da 12 a 15 euro.
Saipem -0,72%, Tenaris -3,21%.
Juventus +0,35%. La società ha presentato i conti al 30 giugno 2021: ricavi in calo del 16,2%, costi operativi in crescita di 35,2 milioni e perdita consolidata di 209,9 milioni di euro (89,7 lo scorso anno) mentre l'indebitamento finanziario è ora pari a 389,2 milioni.
Ferrari -1,71% dopo la decisione di Exane di tagliare il rating da outperform a neutral mentre Stellantis fa segnare un pesante -3,45%.

Reuters ha riportato di nuovi impatti sulla produzione a Belvidere (Ill.) e Windsor (Ont.) a causa della carenza di chip che tormenta il settore. L'amministratore delegato del gruppo Carlos Tavares lascerà il cda di Airbus nel 2022.
Generali in rosso (-1,04%) resta all'attenzione per gli attriti sulla governance.
Il patto parasociale tra Leonardo Del Vecchio e Francesco Gaetano Caltagirone è salito all'11,06%, nel frattempo il gruppo ha ottenuto l'ok dell'IVASS all'offerta su Cattolica Assicurazioni (+0,35%).
Negativo anche il settore del credito (Ftse Italia Banche -1,06%). Unicredit cede mezzo punto percentuale ed il mercato si interroga sugli esiti del complesso dossier MPS (-0,86%).
In calo, tra i minori, FNM (-2,90%): il cda ha approvato il piano strategico al 2025 che prevede investimenti per circa € 850 mln, un programma EMTN fino a € 1 mld e dividendo da 2,3 centesimi sul 2021 con crescita media del 16% tra 2022 e 2025.

(AC - www.ftaonline.com)

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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