L'ultima seduta della settimana a cavallo tra fine ottobre e inizio dicembre si è conclusa con il segno più per le Borse europee.
Il Dax30 e il Cac40 sono saliti rispettivamente dello 0,35% e dello 0,62%, ma ad avere la meglio è stato il Ftse100 con un progresso dello 0,92%.
Ftse MIb: la settimana si chiude con un bilancio negativo
Bene anche Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib terminare gli scambi a 22.178 punti, in salita dello 0,78%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 22.197 e un minimo a 22.027 punti.
Il bilancio settimanale è comunque negativo, visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle blue chips è sceso dello 0,78% rispetto al close del venerdì precedente.
In avvio di settimana il Ftse Mib ha perso terreno ed è sceso in direzione di area 22.000, con successivo recupero verso i 22.200 punti.
Le vendite però hanno ripreso il sopravvento mercoledì quando è stata messa sotto pressione l'area dei 21.800, con ripresa in direzione dei 22.200 punti.
Ftse Mib in consolidamento, ma non basta
Nelle ultime sedute l'indice ha mostrato una volatilità contenuta, con movimenti in un range via via sempre più stretto.
Dopo la corsa al rialzo di novembre il Ftse Mib ha rifiatato un po', senza tuttavia subire per ora scossoni al ribasso, a conferma della bontà del movimento ascendente messo a segno di recente.
Il mercato ha bisogno di riprendere fiato e scaricare gil eccessi dopo la folle corsa del mese scorso, archiviato con un rally di quasi il 25%.
Il consolidamento delle ultime giornate non è da considerarsi a nostro avviso sufficiente per riportare il Ftse Mib in una posizione di equilibrio tale da favorire nuovi sviluppi rialzisti.
Da una parte non sono da escludere ulteriori salite, che andranno lette come degli eccessi in qualche modo pericolosi, ma dall'altra è alto il rischio di una veloce correzione.
L'impostazione del Ftse Mib si conferma decisamente rialzista e l'atteso ritracciamento non dovrebbe andare ad inficiare l'attuale scenario tecnico che resta improntato alla positività.
Ftse Mib: i supporti da tenere d'occhio
Dal punto di vista tecnico, sarà da monitorare non tanto la soglia psicologica dei 22.000 punti, quando il supporto dei 21.800/21.780 punti.
La perdita di questo livello vedrà il Ftse Mib scivolare verso i 21.500 punti prima e in seguito in direzione dei 21.150/21.000 punti.
Al raggiungimento di quest'ultima soglia è attesa una reazione dell'indice, in assenza della quale saranno da mettere in conto ripiegamenti più ampi verso i 20.600/20.500 punti.
Ftse Mib: quando aspettarsi ulteriori segnali di forza
Ulteriori segnali di forza si avranno con il superamento di area 22400/22.500 punti, oltre cui il rialzo del Ftse Mib difficilmente sarà fermato dalla soglia psicologica dei 23.000 punti, con proiezione successiva in area 23.500/23.600.
Sarà questo l'ultimo baluardo da abbattere per un approdo su livelli più alti e precisamente in area 24.000 prima e 24.500 in un momento successivo.
Come detto prima il mercato è salito davvero tanto e pensare di aprire ora posizioni long non ci sembra una mossa intelligente.
Il consiglio è di attendere piuttosto eventuali ritracciamenti del Ftse Mib che permettano di posizionarsi su livelli di prezzo che offrano un rapporto rischio-rendimento che appare poco conveniente alle quotazioni attuali.
Agenda macro prima di eventi negli Stati Uniti
Per la prima seduta della prossima settimana non sono previsti aggiornamenti macro e societari di rilievo negli Stati Uniti.
Gli aggiornamenti macro in Europa
In Europa è atteso l'indice Sentix che a dicembre dovrebbe peggiorare da -10 a -15 punti.
Si guarderà alla Germania dove è atteso il dato relativo alla produzione industriale che ad ottobre dovrebbe mostrare un rialzo dell'1,5% dopo il progresso dell'1,6% precedente.
Piazza Affari: chiuso il mercato after-hours
A Piazza Affari si segnala la chiusura del mercato after-hours in vista della festività dell'8 dicembre, quando Piazza Affari sarà comunque regolarmente aperta nella sessione diurna.
Fonte: News
Trend Online