In una giornata in cui prevale un clima di cautela e di attesa in vista del meeting della BCE, ci sono diverse blue chip che riescono a fare meglio del Ftse Mib.
Tra le altre segnaliamo Saipem che, dopo aver archiviato la sessione di ieri con un progresso del 2,3%, continua a spingersi in avanti salendo per la quarta giornata consecutiva.
Il titolo ha avviato da subito gli scambi in rialzo e dopo aver toccato un top intraday a 4,735 euro, ha ripiegato, pur mantenendo un ampio vantaggio.
Negli ultimi minuti Saipem passa di mano a 4,617 euro, con un incremento del 2,6% e volumi di scambio vivaci, visto che fino ad ora sono transitate sul mercato oltre 5,6 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 7 milioni di pezzi.
Saipem grazie al balzo in avanti di oggi si riporta su valori che non si vedevano più dalle ultime giornate di aprile.
Ad alimentare lo shopping sono le indicazioni relative ai conti del primo semestre, archiviato dal gruppo con ricavi in rialzo del 19% a 4,519 miliardi di euro, oltre i 4,328 miliardi del consensus, mentre il risultato netto è stato pari a 14 milioni, contro la perdita di 323 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, ma le attese erano per un dato pari a 52 milioni di euro.
Il risultato netto adjusted ha evidenziato un netto miglioramento da 6 a 60 milioni di euro, in linea con il consensus.
L'Ebitda è aumentato del 40% a 574 milioni di euro, oltre i 551 milioni del consensus, mentre l'ebitda adjusted ha segnato un rialzo del 25,5% a 606 milioni di euro.
Il risultato operativo è tornato positivo per 262 milioni di euro rispetto alla perdita di 74 milioni del primo semestre del 2018, mentre il risultato operativo adjusted è salito del 20,8% a 308 milioni di euro, contro i 256 milioni del consensus.
L'indebitamento finanziario netto ante Ifrs si attesta a 1,043 miliardi di euro, in calo rispetto agli 1,325 miliardi del primo semestre 2018 e in confronto agli 1,159 miliardi della fine dello scorso anno.
Il portafoglio ordini residuo di Saipem ammonta a 17,637 miliardi dai 12,619 miliardi al 31 dicembre 2018, poco oltre il consenso di 17,322 miliardi, e il portafoglio ordini residuo comprensivo di società non consolidate vale 19,435 miliardi, contro i 14,463 miliardi di fine 2018.
Con riferimento al secondo trimestre, Saipem ha riportato un fatturato in crescita del 25,5% a 2,363 miliardi di euro, al di sopra dei 2,164 miliardi del consensus.
L'utile netto adjusted è stato pari a 31 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto alla perdita di 5 milioni dello scorso anno, e poco oltre i 28,1 milioni attesi dagli analisti.
L'Ebitda adjusted è salito del 23,4% a 332 milioni di euro, oltre i 273,8 milioni del consensus, mentre l'Ebitd adjusted ha evidenziato un incremento del 17,4% a 182 milioni di euro, rispetto ai 126,2 milioni attesi.
Nel secondo trimestre il gruppo ha evidenziato un forte order intake che ha portato la raccolta ordini da inizio anno a 9,5 miliardi di euro, cui si aggiungono altri 3,2 miliardi di ordini acquisiti dopo la chiusura del primo semestre.
Da segnalare che Saipem ha confermato i target sui ricavi attesi per quest'anno a circa 9 miliardi di euro, mentre l'Ebitda adjusted margin è visto oltre il 10% e gli investimenti tecnici dovrebbero essere pari a circa 500 milioni di euro.
In virtù dei risultati realizzati nella prima metà del 2019 e alla luce della positiva raccolta ordini, il management della società ha migliorato la guidance per l'intero anno sull'indebitamento finanziario netto post Ifrs 16, atteso ora al di sotto degli 800 milioni di euro, contro la stima precedente pari a circa 1 miliardo di euro.
I numeri diffusi oggi da Saipem vengono apprezzati dal mercato che sta premiando il titolo con numerosi acquisti. Il focus è non solo sul ritorno all'utile del gruppo, ma anche sulla nuova guidance sul debito.
Gli analisti di Jefferies definiscono solidi i risultati del secondo trimestre, con l'Ebitda adjusted ben sopra il consensus, al di pari del risultato netto adjusted.
Il broker mantiene però una view cauta su Saipem, con una raccomandazione "hold" e un prezzo obiettivo a 4,8 euro.
Fonte: News
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