A Piazza Affari questa prima seduta della nuova settimana non sta riservando nulla di buono per i titoli del settore bancario che nel complesso mostrano una performance peggiore rispetto a quella dell'indice Ftse Mib.
A pagare il conto più salato è Ubi Banca che scivola in fondo al paniere delle blue chips e viva la quarta seduta consecutiva in rosso.
Dopo aver ceduto oltre un punto percentuale venerdì scorso, il titolo quest'oggi accusa una flessione ben più ampia, lasciando sul parterre il 3,435 euro, con un crollo del 5,32% e circa 7 milioni di azioni scambiate fino ad ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 8,9 milioni di pezzi.
Ben diversa la situazione per Intesa Sanpaolo che, pur vivendo al pari di Ubi Banca la quarta seduta in rosso di fila, si difende decisamente meglio.
Dopo aver ceduto quasi il 2% prima del week-end, Intesa Sanpaolo oggi mostra un lieve calo dello 0,23% a 1,8112 euro, con oltre 30 milioni di azioni trattate fino ad ora, rispetto alla media mensile di circa 143 milioni di pezzi.
Ubi Banca e Intesa Sanpaolo restano sotto la lente del mercato alla vigilia della fine dell'Ops lanciata sulla prima dal gruppo guidato da Messina.
Gli azionisti dell'istituto di credito di Bergamo e Brescia entro domani dovranno decidere se aderire o meno e quindi nel caso consegnare le loro azioni, per ricedere in cambio 17 azioni Intesa Sanpaolo ogni 10 Ubi Banca possedute, con l'aggiunta di una parte cash pari a 0,57 euro per azione.
Alla data di venerdì scorso, le adesioni all’OPS di Intesa Sanpaolo su UBI Banca hanno raggiunto il 32,6%, rispetto al 26,4% del giorno precedente.
L’offerta, come detto prima, si concluderà domani e a due giorni dalla scadenza, fanno notare gli analisti di Equita SIM, le adesioni sono superiori alla media delle più recenti OPS.
Come in tutte le precedenti operazioni, l’ultimo giorno di offerta vedrà l’adesione di investitori istituzionali e arbitraggisti che determineranno il superamento della soglia obiettivo di offerta.
Da oggi intanto gli esperti di Equita SIM si aspettano che i titoli Ubi Banca comincino a cessare di incorporare i termini dell’offerta di Intesa Sanpaolo, inclusa la componente cash di 0,57 euro per azione (16% del valore del titolo) e il premio implicito nel concambio (17 azioni Intesa Sanpaolo per ogni 10 Ubi Banca, che garantiscono un premio del 27,6% rispetto ai prezzi pre-annuncio.
Chi compra i titoli sul mercato oggi non può più consegnare gli stessi in offerta, dato che il periodo di adesione termina martedi 28 luglio.
Gli analisti di Equita SIM si aspettano che il titolo Ubi Banca, che oggi tratta con un premio del 49%/145% rispetto ai competitors piu diretti, ricordando che il rapporto prezzo/tangible equity è di 0,52 volte rispetto alle 0,35 di Bper Banca e allo 0,21 volte di Banco BPM, cominci a sottoperformare in maniera significativa.
Il venir meno del supporto dei termini dell’offerta, la convergenza ai multipli dei peers e alla valutazione fondamentale comportano un downside risk di oltre il 40%.
Se l'operazione non dovesse andare in porto, cioè se dovesse fallire l'Opas di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca, le azioni di quest'ultima rischieranno di perdere almeno il 40% del loro valore.
Anche per questo motivo gli analisti di Equita SIM consigliano di aderire all’offerta di Intesa Sanpaolo.
Fonte: News
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