Unicredit perde quota, ma per gli analisti è un valido acquisto

26/05/2017 13:21

Unicredit perde quota, ma per gli analisti è un valido acquisto

L'andamento negativo registrato oggi da Piazza Affari è alimentato anche dalla cattiva intonazione dei titoli del settore bancario. Tra questi segnaliamo in particolare Unicredit che, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un ribasso di circa mezzo punto percentuale, continua a perdere terreno oggi, ad un ritmo decisamente più veloce.

Unicredit, che è tra i peggiori non solo nel settore di riferimento, ma nell'intero paniere delle blue chips, negli ultimi minuti viene fotografato a ridosso dei minimi intraday a 16,37 euro, con un ribasso del 2,5% e oltre 8 milioni di azioni scambiate, contro la media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a quasi 22 milioni di pezzi.

Unicredit risente dell'andamento ribassista dell'intero settore bancario, su cui pesa la difficile situazione di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca.

Il Governo continua ad essere in contatto con la Commissione europea per trovare un accordo in merito ad una rapida soluzione della crisi delle due banche venete, al fine di evitare il rischio di bail-in.

Unicredit mette in vendita portafoglio Npl da 1,5 mld di euro

Nessun aiuto per Unicredit arriva dalle notizie diffuse ieri in serata da cui si è appreso che la banca ha concluso con Sistema, Yard, IT Auction e Subito Casa, la società del gruppo, un accordo per la commercializzazione e la valorizzazione del patrimonio immobiliare rimpossessato, riveniente da contratti di leasing risolti e tornati nella disponibilità di Unicredit Leasing in Italia.

Il portafoglio in oggetto comprende immobili di vario genere: industriale, commerciale, uffici, turismo e residenziale, per un valore, al loro delle rettifiche, pari a circa 1,5 miliardi di euro.


La promozione, la valorizzazione e la vendita degli assets immobiliari rimpossessati, costituiscono parte dell'attuale strategia di UniCredit Leasing di cessione di assets non-core, finalizzata alla riduzione dei contratti NPE derivanti da contratti di Leasing Finanziario.

Equita: la dismissione non è una novità

Secondo gli analisti di Equita SIM, la dismissione annunciata ieri da Unicredit relativamente ad un portafoglio di 1,5 miliardi di euro di crediti non performanti, rientra nel piano e quindi non rappresenta una novità.

La SIM milanese ribadisce la sua strategia bullish sul titolo, mantenendo invariata la raccomandazione "buy", con un prezzo obiettivo a 19,2 euro.

La view di Bca IMI

A puntare su Unicredit è anche Banca IMI che suggerisce di aggiungerlo in portafoglio, con un target price a 19,2 euro.
Commentando le recenti indicazioni di stampa secondo cui la banca completerà entro la fine di giugno l'operazione di riduzione del profilo di rischio relativa al pacchetto di sofferenze da 17,7 miliardi che sara' ceduto a Pimco e Fortress, gli analisti definiscono questa mossa coerente con il piano industriale presentato a dicembre scorso.

Unicredit è nella top pick in Europa di Jefferies

Non più tardi di ieri buone notizie per Unicredit sono arrivate da Jefferies, i cui analisti confermano il titolo nella loro top pick in Europa, ritenendo che sia una delle migliori opportunità di investimento nel settore bancario del Vecchio Continente.


La raccomandazione su Unicredit è "buy", con un fair value rivisto verso l'alto da 17,2 a 19,2 euro, segnalando che secondo i broker gli obiettivi del management sono prudenti. A ciò si aggiunga che gli interventi sul fronte del taglio dei costi segnando un percorso ben preciso verso un miglioramento della redditività della banca.

Berenberg negativo sulle banche italiane: Unicredit è l'unico buy

Infine, sempre ieri Berenberg ha diffuso un report dedicato al settore bancario di Piazza Affari, nel quale ha evidenziato che un aumento dei tassi di interesse potrebbe essere dannoso per il comparto.

Se da una parte ci sarebbero dei benefici legati all'aumento della redditività, dall'altra gli stessi sarebbero più che compensati da fattori sfavorevoli come maggiori perdite sui crediti e più elevati costi di finanziamento.

Il broker mantiene così una view negativa sui bancari italiani tra i quali salva proprio Unicredit, coperto con una raccomandazione "buy" e un fair value a 15 euro, alla luce di una maggiore certezza degli analisti sui valori degli asset.

Fonte: News Trend Online

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