Reddito di Cittadinanza addio. Ecco la verità!

01/02/2021 18:07

Reddito di Cittadinanza addio. Ecco la verità!

Il reddito di cittadinanza sta vivendo in queste ore uno dei suoi momenti più bui. Stando a quanto riportato in questi giorni infatti, Matteo Renzi leader di Italia Viva avrebbe posto come condizione per sostenere il governo, la cancellazione totale del reddito di cittadinanza.

Ma cosa sta succedendo davvero? Dobbiamo davvero aspettarci milioni di famiglie abbandonate nel 2021? E' ipotizzabile nel futuro scenario politico Italiano la cancellazione dell'ormai consolidato e rassicurante reddito di cittadinanza.

Tra molte ombre e pochissime luci, cerchiamo di capire cosa davvero dobbiamo aspettarci e quanto sia reale l'eventualità di perdere il sussidio INPS per milioni di famiglie italiane già fortemente provate.

Già diverse volte questa sovvenzione statale sembrava essere messa in discussione.

Come quando  Pasquale Tridico, presidente Inps, prevedeva tagli e ridimensionamenti. Si discuteva allora di tagliare l'importo del reddito di cittadinanza per aumentarne i beneficiari. Ma sembrava più un modo trasversale per far arrivare il messaggio che i soldi stanno finendo e che una minaccia vera e propria.

Stabiliamo in prima istanza cos'è il reddito di cittadina e la pensione di cittadinanza.

Cercheremo poi di analizzare l'attuale situazione per capire quanto sia effettivamente possibile eliminare il reddito di cittadinanza dalla nostra economia.

Reddito di cittadinanza cos'è

Il reddito di cittadinanza è un incentivo introdotto con decreto-legge 28 gennaio 2019, n.
4.
Consiste in una misura di  di contrasto alla povertà. E' un sostegno economico finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale.

L'importo mensile del reddito di cittadinanza è composto da due quote. La prima è un'integrazione del reddito familiare mentre la seconda è un contributo per un eventuale affitto o mutuo, sulla base delle informazioni rilevabili dall’ ISEE e dal modello di domanda.

Qualora tutti i componenti del nucleo familiare abbiano età pari o superiore a 67 anni, oppure se nel nucleo familiare sono presenti anche persone di età inferiore a 67 anni in condizione di disabilità grave o non autosufficienza, assume la denominazione di Pensione di Cittadinanza (PdC).

A chi spetta il reddito di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza viene erogato ai nuclei familiari che, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, risultano in possesso di determinati requisiti economici, di cittadinanza e di residenza.

Il reddito di cittadinanza decorre dal mese successivo a quello di presentazione della domanda ed è concesso per un periodo massimo di 18 mesi.

Trascorsi i termini può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, presentando la nuova domanda già a partire dal mese solare successivo a quello di erogazione della diciottesima mensilità.

Per la pensione di cittadinanza invece non è prevista alcuna sospensione, che si rinnova in automatico.

Inoltre qualora il più giovane dei componenti il nucleo familiare compia il 67 anno di età, il reddito di cittadinanza si trasformerà automaticamente in pensione. Anche in questo caso non è richiesto l'invio di alcuna domanda o richiesta di trasformazione.

Il pagamento è erogato tramite una carta elettronica, che viene ricaricata mensilmente, si tratta della carta reddito di cittadinanza.
Per usufruire dell'assegno mensile il soggetto percettore dovrà seguire un percorso di inserimento o reinserimento lavorativo.

I maggiorenni di età pari o inferiore ai 29 anni sono comunque convocati dai Centri per l'impiego per la definizione del Patto per il lavoro, anche nel caso il loro nucleo familiare abbia sottoscritto un Patto per l'inclusione sociale.

Quali sono i requisiti richiesti per il reddito di cittadinanza

Per poter presentare domanda di reddito di cittadinanza, al momento dell'inoltro occorre avere dei requisiti sia economici che di cittadinanza e di residenza.

I requisiti di residenza e cittadinanza prevedono che il richiedente, non quindi il nucleo familiare, dovrà essere in una delle seguenti condizioni:

  • cittadino italiano o di un paese dell’Unione europea;
  • familiare di un cittadino italiano o dell’Unione europea titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
  • cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o apolide in possesso di analogo permesso;
  • titolare di protezione internazionale.

La residenza italiana deve essere di  almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 continuativi.

Inoltre il richiedente non dovrà essere sottoposto a misura cautelare personale.

Per i requisiti economici previsti per il reddito di cittadinanza, la situazione si complica. Vediamo nel dettaglio.

Il nucleo familiare deve possedere congiuntamente un ISEE ordinario o minorenni, inferiore ai 9.360€; patrimonio immobiliare in Italia o all'estero inferiore ai 30mila euro.

Il patrimonio mobiliare invece, dovrà essere inferiore ai 6mila euro se il nucleo familiare è composto da 1 singolo individuo.

Inferiore agli 8mila euro per famiglie di 2 persone e meno di 10mila per nuclei con 3 o più componenti. La cifra aumenterà di mille euro per ogni figlio a partire dal terzo.

Ancora tra i requisiti per la richiesta del reddito di cittadinanza, il nucleo familiare beneficiario non dovrà avere autoveicoli immatricolati per la prima volta nei sei mesi antecedenti la domanda.
Oppure autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc. In entrambi i casi immatricolati per la prima volta nei due anni antecedenti la domanda. Esclusi gli autoveicoli per i quali è prevista una agevolazione fiscale in favore di persone con disabilità. 

Chi vuole usufruire del reddito di cittadinanza non dovrà possedere neanche navi e imbarcazioni da diporto.

Reddito di cittadinanza eliminato nel 2021?

Ora che abbiamo visto nel dettaglio procedure e requisiti per accedere al reddito di cittadinanza, cerchiamo di capire cosa davvero sta accadendo in queste ore.

Non si parla d'altro che delle affermazioni di Renzi circa le sue condizioni per far si che Italia Viva, il partito di cui è leader, confermi la fiducia al Governo Conte ter.

Sembrerebbe, il condizionale è d'obbligo, che abbia richiesto la cancellazione del reddito di cittadinanza.

Tutto questo sarebbe avvenuto durante le consultazioni con l'onorevole Roberto Fico, presidente della Camera dei deputati, che ha ricevuto il mandato esplorativo in questa fase di stallo del Governo Conte bis.

Brevemente accenniamo a come funziona un "mandato esplorativo":

l’istituto non è regolato dalla Costituzione, ma fa parte della prassi che segue a una crisi di governo di difficile soluzione.

Consiste in nuove consultazioni, più informali rispetto a quelle svolte dal Presidente della Repubblica, e dirette da una personalità che non sarà scelta come premier.

Chiarito questo passaggio, sembrerebbe quindi che durante questo incontro tra Fico e Renzi quest'ultimo abbiamo messo sul tavolo l'abolizione del reddito di cittadinanza.

La verità è che nessuno, tanto meno Renzi, ha mai pronunciato questa parole.
Tutto lo scoop nasce (e muore) per una mera ipotesi inserita in articoli di quotidiani nazionali e poi rielaborata ed esasperata da ogni canale di comunicazione.

Ebbene quindi è altamente improbabile che chiunque succederà l'ex premier Conte possa in un tale momento eliminare dall'oggi al domani un sussidio che copre le esigenze economiche di milioni di persone.

Generando un crollo economico devastante per il paese.

Ci saranno sicuramente accordi e rivisitazioni di precedenti decisioni, ma l'eliminazione nell'anno in corso del reddito o pensione di cittadinanza, riteniamo sia davvero poco probabile.

Quanto dura e come si rinnova il reddito di cittadinanza

Visto che per il 2021 avremo ancora con noi il reddito di cittadinanza, vediamo come va rinnovato e quanto dura.

Come anticipato il reddito di cittadinanza ha durata di 18 mesi.

Al termine dei quali se persistono le precedenti condizioni e requisiti, si può procedere con il rinnovo facendo trascorrere però un mese solare dall'ultima ricarica.

Ricordiamo che l'importo erogato mensilmente deve essere Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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